Lama Martina e Cala San Giacomo: presentati i progetti di riqualificazione

La realizzazione con fondi stanziati dalla Regione Puglia

giovedì 31 maggio 2018
A cura di Matteo Diamante
L'Amministrazione Comunale prosegue la sua fase progettuale per la riqualificazione di aree rurali e costiere attingendo a finanziamenti regionali.

E' questo quanto esposto nella serata di ieri, presso la Sala Conferenze "B. Finocchiaro", dall'Assessore all'Urbanistica, Pietro Mastropasqua, e dall'Assessora alle Politiche e ai Finanziamenti Regionali ed Europei, Gabriella Azzollini, supportati dal Dirigente al Settore Territorio, l'ing. Alessandro Binetti, e dai due progettisti l'ing. Domenico Mastropierro e l'arch. Domenico Delle Foglie.
Assente il Sindaco Tommaso Minervini, di ritorno da Roma, come comunicato ad inizio conferenza dall'Assessore Mastropasqua, per affari inerenti il nuovo porto commerciale, che presto potrebbe portare ad ulteriori risvolti.

Al centro del dibattito, che ha visto l'attiva partecipazione di ulteriori tecnici, associazioni, comitati di quartiere e semplici cittadini, i progetti di riqualificazione di Lama Martina e della fascia costiera compresa tra Cala San Giacomo e Torre Calderina.
Come infatti ribadito dai due rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, l'obiettivo del Comune di Molfetta è quello di rendere più fruibili particolari zone paesaggistiche, muovendosi traendo benefici dal mare e dalla campagna, sulla falsa riga di quanto attuato in questi anni dalla altre città limitrofe. Tali attività, come illustrato dall'ing. Binetti, hanno bisogno di essere inquadrate all'interno di un contesto paesaggistico territoriale regionale utile alla tutela di scorci naturalistici. Molto spesso coloro i quali sono deputati alla realizzazione di progetti di carattere architettonico, si scontrano continuamente con vincoli paesaggistici visti più come una limitazione che come un vantaggio. Considerare il paesaggio al centro delle progettualità e muoversi in funzione di esso, rappresenta una delle sfide che l'Amministrazione Comunale e gli stessi progettisti vorrebbero provare a vincere.

A disposizione del Comune di Molfetta ci sarebbe la possibilità di partecipare a due avvisi pubblici disposti dalla Regione Puglia, che a sua volta finanzia interventi strategici con attenzione alla parte paesaggistica e naturalistica attraverso fondi comunitari POR 2014-2020. Il bando mette a disposizione una somma totale di 39 milioni di euro, a cui le amministrazioni comunali possono attingere cercando finanziamenti a progetti dell'importo di 1,3 milioni di euro ciascuno.

La riqualificazione della zona prospiciente alla Lama Martina è in una fase più avanza rispetto a quello che dovrebbe coinvolgere la fascia costiera tra Cala San Giacomo e Torre Calderina, per il quale, tuttavia, la prossima settimana verrà firmato un protocollo d'intesa tra Comune di Molfetta, Legambiente Puglia e Comune di Bisceglie, al fine di mettere insieme le progettualità del territorio.

Decisamente interessante la visione posta dall'ing. Domenico Mastropierro rispetto alla zona di Lama Martina.
«La Lama deve essere vista come unione tra campagna e città, tra mare e periferia».
La riqualificazione di quest'area prevede la creazione di percorsi pedonali e ciclabili capaci di collegare la periferia (costituita dalle zone di nuova espansione) e il mare. «Pensate come una famiglia – ha proseguito il Progettista dell'Azione Percorsi Verdi – potrebbe sfruttare i percorsi creati nella lama per raggiungere le spiagge senza dover passare dal centro e da strade carrabili».

Si tratta di un'area di circa 5 chilometri compresa tra la bretella della Strada Statale 16 Bis e la Prima Cala, per un progetto ambizioso i cui 1,3 milioni di euro rappresentano soltanto un primissimo step per la realizzazione. Si tratta inoltre di un progetto che avrebbe già ottenuto l'autorizzazione dell'Autorità di Bacino e l'avvallo del comitato di quartiere Madonna delle Rose.
«E' un progetto che condividiamo in pieno – ha commentato Damiano Favuzzi, Presidente del suddetto comitato di quartiere – utile, tra le altre cose, sia ad evitare che l'inquinamento dovuto a pericolosi rifiuti scaricati da qualche delinquente comprometta irrimediabilmente l'ecosistema della Lama e sia ad arginare il fenomeno di alberi letteralmente diboscati, con legna che finisce per ardere nei forni di qualche pizzeria. Una zona più presidiata grazie a questi progetti – ha concluso Favuzzi – sarebbe un vero toccasana per la Città».

Di più complessa realizzazione è il progetto di riqualificazione della fascia costiera compresa tra Cala San Giacomo e Torre Calderina, illustrato dall'arch. Delle Foglie, con lo scopo principale di soddisfare la parte ecologica richiesta dal bando. Il progetto elaborato, che vedrà interventi di acquisizione di terreni e sarà realizzato proiettandosi verso Bisceglie e verso il centro della nostra Città, avrà come scopo principale quello di mettere a disposizione la componente naturale e quella antropica.