Ladri in ospedale, svaligiata la cassaforte del Cup. Bottino: 500 euro
Il furto nella notte. I dipendenti hanno trovato una vetrata distrutta: i ladri hanno scardinato il forziere
domenica 24 aprile 2022
17.03
Una banda di ladri è riuscita, durante la notte appena trascorsa, a mettere a segno un furto nell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta. Si aggira, infatti, attorno ai 500 euro il bottino sottratto dall'ufficio Cup, il centro unico di prenotazione. Si tratta di soldi provenienti dai versamenti per l'erogazione di prestazioni sanitarie.
L'amara sorpresa è avvenuta questa mattina, quando ci s'è apprestati a iniziare una nuova giornata di lavoro. I banditi, dopo aver danneggiato un cancello, forzato e poi mandato in frantumi una vetrata, si sono diretti nella stanza dov'è custodita la cassetta di sicurezza e l'hanno scassinata, usando alcuni arnesi che si erano preventivamente portati dietro. Tutto questo senza essere visti da nessuno. Compiuto il loro lavoro, i malviventi si sono dileguati senza lasciare alcuna traccia.
Sono stati dipendenti dell'Azienda Sanitaria Locale, questa mattina, a richiedere l'intervento dei Carabinieri, sporgendo denuncia. Da un primo inventario eseguito dal personale incaricato degli incassi, all'interno del forziere erano custodite le somme - pari a circa 500 euro - versate dai pazienti per accedere a visite ed esami specialistici. Certo, l'episodio è coperto d'assicurazione, ma il danno e la perplessità per quanto registrato (un episodio molto simile avvenne nel 2018) restano.
I militari dell'Aliquota Radiomobile, arrivati sul posto, hanno avviato le indagini, ancora alle prime battute. Si spera nelle immagini della videosorveglianza, anche se non sembra che vi siano telecamere nelle aree attigue all'ufficio Cup, ma altre nelle vicinanze, o all'esterno, potrebbero avere immortalato passaggi sospetti.
L'amara sorpresa è avvenuta questa mattina, quando ci s'è apprestati a iniziare una nuova giornata di lavoro. I banditi, dopo aver danneggiato un cancello, forzato e poi mandato in frantumi una vetrata, si sono diretti nella stanza dov'è custodita la cassetta di sicurezza e l'hanno scassinata, usando alcuni arnesi che si erano preventivamente portati dietro. Tutto questo senza essere visti da nessuno. Compiuto il loro lavoro, i malviventi si sono dileguati senza lasciare alcuna traccia.
Sono stati dipendenti dell'Azienda Sanitaria Locale, questa mattina, a richiedere l'intervento dei Carabinieri, sporgendo denuncia. Da un primo inventario eseguito dal personale incaricato degli incassi, all'interno del forziere erano custodite le somme - pari a circa 500 euro - versate dai pazienti per accedere a visite ed esami specialistici. Certo, l'episodio è coperto d'assicurazione, ma il danno e la perplessità per quanto registrato (un episodio molto simile avvenne nel 2018) restano.
I militari dell'Aliquota Radiomobile, arrivati sul posto, hanno avviato le indagini, ancora alle prime battute. Si spera nelle immagini della videosorveglianza, anche se non sembra che vi siano telecamere nelle aree attigue all'ufficio Cup, ma altre nelle vicinanze, o all'esterno, potrebbero avere immortalato passaggi sospetti.