Ladri di tombini in azione a Molfetta: rubati 11 in una sola notte
Presa di mira la zona di Ponente, in corso le indagini. Il metallo viene poi rivenduto al mercato nero
sabato 4 giugno 2022
17.58
Sarà l'effetto della crisi economica, un nuovo capitolo della serie "furti insoliti" o l'ultima moda dei delinquenti di strada. Fatto sta che per fronteggiare l'impasse dell'economia italiana post pandemia ognuno si attrezza come può. E chi non ha mezzi per sbarcare il lunario si muove "terra terra". Anzi al livello della strada.
Succede così che, nella notte appena passata, undici tombini sono stati scoperchiati nella zona di Ponente, in particolar modo in via Papa Innocenzo VIII, perché la ghisa (si stima che quella usata possa fruttare 16 centesimi al chilo, nda) fa gola ai ladri. E a quanto pare nessuno si è accorto di nulla fino a stamane, quando sui marciapiedi sono affiorate le voragini. «Li rubano per venderli», dice la Polizia Locale che ha provveduto a transennare le strade nei punti diventati pericolosi.
I ladri di tombini possono ricavare 30, 40 euro per ogni copertura di ghisa (un calcolo approssimativo visto che la quantità di metallo che si può ricavare dipende dalla grandezza e dal peso di ciascun pezzo, nda), vendendo il loro "bottino" ai depositi di metalli in cui viene riciclato il ferro. I banditi della strada, a quanto pare, hanno scovato con i tombini il nuovo affare con cui affrontare la crisi. Non importa se il materiale sia ferro o ghisa, ciò che conta è che si venda al mercato nero.
Nero come il buio della notte nella quale questi astuti ladri agiscono senza problemi. Un fenomeno questo della sottrazione dei chiusini non solo molfettese, che va avanti da qualche tempo: «È un fenomeno che si sta ripetendo spesso - dicono dal Comando -. Stiamo valutando di fare dei monitoraggi con le telecamere».
Succede così che, nella notte appena passata, undici tombini sono stati scoperchiati nella zona di Ponente, in particolar modo in via Papa Innocenzo VIII, perché la ghisa (si stima che quella usata possa fruttare 16 centesimi al chilo, nda) fa gola ai ladri. E a quanto pare nessuno si è accorto di nulla fino a stamane, quando sui marciapiedi sono affiorate le voragini. «Li rubano per venderli», dice la Polizia Locale che ha provveduto a transennare le strade nei punti diventati pericolosi.
I ladri di tombini possono ricavare 30, 40 euro per ogni copertura di ghisa (un calcolo approssimativo visto che la quantità di metallo che si può ricavare dipende dalla grandezza e dal peso di ciascun pezzo, nda), vendendo il loro "bottino" ai depositi di metalli in cui viene riciclato il ferro. I banditi della strada, a quanto pare, hanno scovato con i tombini il nuovo affare con cui affrontare la crisi. Non importa se il materiale sia ferro o ghisa, ciò che conta è che si venda al mercato nero.
Nero come il buio della notte nella quale questi astuti ladri agiscono senza problemi. Un fenomeno questo della sottrazione dei chiusini non solo molfettese, che va avanti da qualche tempo: «È un fenomeno che si sta ripetendo spesso - dicono dal Comando -. Stiamo valutando di fare dei monitoraggi con le telecamere».