Ladri al Cup dell'ospedale: rubata la cassaforte
Colpo notturno, i malviventi portano via il forziere: all'interno gli incassi dei ticket pari a circa 3.000 euro
sabato 26 maggio 2018
10.38
Hanno portato via la cassaforte. Così si è consumato il furto del forziere del Cup, il centro unico di prenotazione dell'ospedale monsignor Antonio Bello. Il bottino - i pagamenti dei ticket e delle prestazioni mediche e sanitarie - è pari a circa 3.000 euro.
Un altro reato contro il patrimonio in città, dunque, e contro un ufficio pubblico. Il colpo s'è consumato nella notte appena trascorsa, quando ignoti, dopo essersi introdotti nei locali da una porta laterale, si sono diretti nella stanza dove c'è il forziere ed hanno liberato la cassaforte dal cemento. I malviventi, forse, hanno provato a forzarla sul posto. Ma non ci sono riusciti, probabilmente perché erano sprovvisti dell'attrezzatura necessaria.
Allora hanno pensato bene di portarsi via l'intero forziere. Ma dovevano essere almeno tre, quattro persone, perché il peso è notevole e la mole da trasportare fino fuori altrettanto. Compiuto il loro lavoro, i malviventi se ne sono andati senza lasciare traccia. Da un primo inventario eseguito dal personale incaricato degli incassi, nella cassaforte erano custodite le somme versate dai pazienti per accedere a visite ed esami specialistici.
Una volta scoperto il furto (nessuno nel nosocomio ha sentito nulla o comunque ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine) i dipendenti dell'Azienda Sanitaria Locale hanno chiamato i Carabinieri della Compagnia di Molfetta che, dopo aver eseguito i rilievi del caso, si stanno ora occupando delle indagini.
Un altro reato contro il patrimonio in città, dunque, e contro un ufficio pubblico. Il colpo s'è consumato nella notte appena trascorsa, quando ignoti, dopo essersi introdotti nei locali da una porta laterale, si sono diretti nella stanza dove c'è il forziere ed hanno liberato la cassaforte dal cemento. I malviventi, forse, hanno provato a forzarla sul posto. Ma non ci sono riusciti, probabilmente perché erano sprovvisti dell'attrezzatura necessaria.
Allora hanno pensato bene di portarsi via l'intero forziere. Ma dovevano essere almeno tre, quattro persone, perché il peso è notevole e la mole da trasportare fino fuori altrettanto. Compiuto il loro lavoro, i malviventi se ne sono andati senza lasciare traccia. Da un primo inventario eseguito dal personale incaricato degli incassi, nella cassaforte erano custodite le somme versate dai pazienti per accedere a visite ed esami specialistici.
Una volta scoperto il furto (nessuno nel nosocomio ha sentito nulla o comunque ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine) i dipendenti dell'Azienda Sanitaria Locale hanno chiamato i Carabinieri della Compagnia di Molfetta che, dopo aver eseguito i rilievi del caso, si stanno ora occupando delle indagini.