Lac Puglia: no agli spettacoli con animali a Molfetta
Sotto accusa le scelte dell'amministrazione comunale
lunedì 19 ottobre 2015
Dura polemica della Lac Puglia (lega per l'abolizione della caccia) contro gli spettacoli con esibizioni di animali.
«Le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano animali – puntualizza in una nota il delegato regionale, Pasquale Salvemini - sono incompatibili con la dignità dell'animale, si legge nella Dichiarazione universale dei diritti dell'animale del 1978 (art.10). Eppure – continua - questa incompatibilità continua a perpetuarsi a decenni di distanza».
«La differenza tra un circense e un animale da circo è che – aggiunge Salvemini - il primo ha scelto in piena libertà di condurre tale stile di vita, come ogni uomo decide di condurre la propria, il secondo è solo costretto a farlo, ad essere il clown per il sorrisino di tanta gente che non considera minimamente la sofferenza che quegli animali subiscono prima di diventare quelle marionette che fanno solo spettacolo».
Sulla graticola finisce l'amministrazione comunale.
«Dopo l'inaugurazione della spiaggia per cani a cala S. Giacomo, costata diverse migliaia di euro e poco utilizzata, la LAC Puglia registra come di recente, e precisamente a ridosso della festa patronale di Molfetta, in una nota ufficiale l'Amministrazione invitava i cittadini a non acquistare dalle bancarelle piccoli animali (tartarughe, pulcini, ed altro) perché spesso usati come giocattolo; ebbene ci saremmo aspettati al posto di un semplice comunicato e di qualche manifesto una ordinanza che vietasse la vendita di animali di qualsiasi genere, molti dei quali, dopo pochi giorni terminano la loro esistenza in qualche contenitore dei rifiuti.
A distanza di qualche settimana la stessa Amministrazione autorizza sul suolo comunale la sosta del circo "Bellucci", circo che tra le sue esibizioni usa proprio gli animali. Ci si chiede se in questo caso tigri, elefanti, giraffe ed altro non sono oggetti e giocattoli nelle mani dell'uomo?».
«Chi ama la libertà – conclude Salvemini - non può amare il circo ed è uno degli spettacoli più crudeli e diseducativi del mondo. Pertanto ci saremmo aspettati dopo tanto sbandierare la tutela degli animali, che l'amministrazione Natalicchio chiudesse le porte cittadine ai circhi e alle fiere che utilizzano animali… invece ancora per il secondo anno consecutivo povere tigri "bianche", elefanti e giraffe continueranno a far ridere "l'ipocrisia" umana».
«Le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano animali – puntualizza in una nota il delegato regionale, Pasquale Salvemini - sono incompatibili con la dignità dell'animale, si legge nella Dichiarazione universale dei diritti dell'animale del 1978 (art.10). Eppure – continua - questa incompatibilità continua a perpetuarsi a decenni di distanza».
«La differenza tra un circense e un animale da circo è che – aggiunge Salvemini - il primo ha scelto in piena libertà di condurre tale stile di vita, come ogni uomo decide di condurre la propria, il secondo è solo costretto a farlo, ad essere il clown per il sorrisino di tanta gente che non considera minimamente la sofferenza che quegli animali subiscono prima di diventare quelle marionette che fanno solo spettacolo».
Sulla graticola finisce l'amministrazione comunale.
«Dopo l'inaugurazione della spiaggia per cani a cala S. Giacomo, costata diverse migliaia di euro e poco utilizzata, la LAC Puglia registra come di recente, e precisamente a ridosso della festa patronale di Molfetta, in una nota ufficiale l'Amministrazione invitava i cittadini a non acquistare dalle bancarelle piccoli animali (tartarughe, pulcini, ed altro) perché spesso usati come giocattolo; ebbene ci saremmo aspettati al posto di un semplice comunicato e di qualche manifesto una ordinanza che vietasse la vendita di animali di qualsiasi genere, molti dei quali, dopo pochi giorni terminano la loro esistenza in qualche contenitore dei rifiuti.
A distanza di qualche settimana la stessa Amministrazione autorizza sul suolo comunale la sosta del circo "Bellucci", circo che tra le sue esibizioni usa proprio gli animali. Ci si chiede se in questo caso tigri, elefanti, giraffe ed altro non sono oggetti e giocattoli nelle mani dell'uomo?».
«Chi ama la libertà – conclude Salvemini - non può amare il circo ed è uno degli spettacoli più crudeli e diseducativi del mondo. Pertanto ci saremmo aspettati dopo tanto sbandierare la tutela degli animali, che l'amministrazione Natalicchio chiudesse le porte cittadine ai circhi e alle fiere che utilizzano animali… invece ancora per il secondo anno consecutivo povere tigri "bianche", elefanti e giraffe continueranno a far ridere "l'ipocrisia" umana».