La terribile "marmotta" fa saltare il bancomat della banca Sella
Il colpo, questa notte, all'istituto bancario di piazza Garibaldi. Ladri in fuga col bottino
sabato 17 settembre 2016
10.16
La marmotta non è solamente un simpatico animale, ma anche un parallelepipedo pieno di polvere da sparo collegato ad una miccia che può far saltare in aria un bancomat.
È avvenuto a Molfetta quando un gruppo di ladri hanno utilizzato questo vecchio modus operandi (la tecnica consiste nel forzare la fessura di erogazione delle banconote e poi inserire un oggetto in ferro a forma di parallelepipedo - che ricorda una marmotta - utilizzato per posizionare l'esplosivo dentro al bancomat, ndr) per far saltare in aria lo sportello automatico della banca Sella, situato in piazza Garibaldi, e portar via i contanti.
I malviventi (in cinque a volto coperto, secondo le prime ricostruzioni, ndr) sono entrati in azione tra le ore 03.30 e le ore 03.40 ed hanno agito rapidamente ed indisturbati, facendo saltare la struttura con una bomba improvvisata, (in gergo "marmotta", un particolare tipo di esplosivo che viene inserito appunto nella cassa elettronica, ndr).
Un botto fortissimo, che ha completamente divelto la cassa ed è stato avvertito chiaramente dai residenti che hanno dato l'allarme al numero 112, ma che ha comunque permesso ai banditi di arraffare i contanti e fuggire con un bottino (esiguo, secondo le prime stime, ndr) che è ancora da quantificare. Sul posto, in pochi minuti, si sono fiondati i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, che si occupano delle indagini.
I militari, che nelle prossime ore visioneranno i filmati delle telecamere installate all'esterno dell'istituto di credito, sono rimasti a lungo nei pressi della banca per tentare di ricostruire la dinamica con cui è stato messo a segno il furto, mentre è già iniziata una sorta di processione dei cittadini. Curiosità e sconcerto hanno spinto chi abita nei pressi della banca, nel cuore della città di Molfetta.
Una città sfregiata dall'ennesimo raid di una banda che sembra imprendibile, capace di strappare dalle pareti i forzieri di euro e portarli via senza lasciar traccia, e che continua a seminare panico e danni a nord di Bari.
È avvenuto a Molfetta quando un gruppo di ladri hanno utilizzato questo vecchio modus operandi (la tecnica consiste nel forzare la fessura di erogazione delle banconote e poi inserire un oggetto in ferro a forma di parallelepipedo - che ricorda una marmotta - utilizzato per posizionare l'esplosivo dentro al bancomat, ndr) per far saltare in aria lo sportello automatico della banca Sella, situato in piazza Garibaldi, e portar via i contanti.
I malviventi (in cinque a volto coperto, secondo le prime ricostruzioni, ndr) sono entrati in azione tra le ore 03.30 e le ore 03.40 ed hanno agito rapidamente ed indisturbati, facendo saltare la struttura con una bomba improvvisata, (in gergo "marmotta", un particolare tipo di esplosivo che viene inserito appunto nella cassa elettronica, ndr).
Un botto fortissimo, che ha completamente divelto la cassa ed è stato avvertito chiaramente dai residenti che hanno dato l'allarme al numero 112, ma che ha comunque permesso ai banditi di arraffare i contanti e fuggire con un bottino (esiguo, secondo le prime stime, ndr) che è ancora da quantificare. Sul posto, in pochi minuti, si sono fiondati i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, che si occupano delle indagini.
I militari, che nelle prossime ore visioneranno i filmati delle telecamere installate all'esterno dell'istituto di credito, sono rimasti a lungo nei pressi della banca per tentare di ricostruire la dinamica con cui è stato messo a segno il furto, mentre è già iniziata una sorta di processione dei cittadini. Curiosità e sconcerto hanno spinto chi abita nei pressi della banca, nel cuore della città di Molfetta.
Una città sfregiata dall'ennesimo raid di una banda che sembra imprendibile, capace di strappare dalle pareti i forzieri di euro e portarli via senza lasciar traccia, e che continua a seminare panico e danni a nord di Bari.
Due assalti nella notte: raid anche a Canosa di Puglia
Due assalti nella notte a Canosa e a Molfetta a due bancomat. A Canosa di Puglia, intorno all'01.00, sotto un violento temporale, tre persone con volti coperti e a bordo di una Wolkswagen Golf, hanno fatto esplodere il bancomat del Banco di Napoli di via Giovanni Bovio recando ingenti danni alla filiale.
Il bottino non sono riusciti a portarlo via per l'arrivo di una pattuglia di un Istituto di Vigilanza. Invece, mezz'ora dopo, a Molfetta, in Piazza Garibaldi, con ogni probabilità, sempre la stessa banda, ha fatto esplodere un altro bancomat della filiale della Banca Sella. Qui il bottino è ancora da quantificare.
Sugli episodi indagano Polizia e Carabinieri.
Due assalti nella notte a Canosa e a Molfetta a due bancomat. A Canosa di Puglia, intorno all'01.00, sotto un violento temporale, tre persone con volti coperti e a bordo di una Wolkswagen Golf, hanno fatto esplodere il bancomat del Banco di Napoli di via Giovanni Bovio recando ingenti danni alla filiale.
Il bottino non sono riusciti a portarlo via per l'arrivo di una pattuglia di un Istituto di Vigilanza. Invece, mezz'ora dopo, a Molfetta, in Piazza Garibaldi, con ogni probabilità, sempre la stessa banda, ha fatto esplodere un altro bancomat della filiale della Banca Sella. Qui il bottino è ancora da quantificare.
Sugli episodi indagano Polizia e Carabinieri.