La sinistra fa squadra attorno a Felice Spaccavento?
Il medico, già candidato alle elezioni regionali, avrebbe iniziato le consultazioni per la squadra in vista delle elezioni comunali 2022
domenica 17 gennaio 2021
8.38
Mentre l'attuale amministrazione comunale è in attesa di conoscere le decisioni del sindaco a proposito della formazione della nuova Giunta, c'è una considerevole parte della politica locale già proiettata alle elezioni comunali 2022.
In particolare le attenzioni sarebbero tutte verso Felice Spaccavento.
Alla luce dell'exploit nelle ultime elezioni regionali, il medico sarebbe il volto che il centrosinistra molfettese vorrebbe proporre all'elettorato come candidato sindaco.
Spaccavento starebbe valutando il dà farsi alla luce anche della sua attività professionale medica: l'importante ruolo attualmente ricoperto sarebbe difficile da lasciare per dedicarsi a tempo pieno alla città, soprattutto in considerazione della situazione pandemica in corso.
Tuttavia l'idea di poter essere primo cittadino lo stuzzicherebbe, e non poco, in particolare se si riuscisse a ri-unire il centrosinistra.
Dalla sua, come già dimostrato nel corso della campagna elettorale settembrina, avrebbe senza ombra di dubbio il gruppo dirigenziale più vicino a Gugliemo Minervini: Giulio Calvani ma anche Mino Salvemini e Giovanni Abbattista, solo per citarne alcuni. Senza tralasciare il supporto proprio della moglie dell'ex sindaco di Molfetta, prematuramente scomparso, e un tentativo di avvicinamento da parte del gruppo facente riferimento ad Annalisa Altomare.
Da definire, invece, la posizione del Partito Democratico, ufficialmente ancora nella maggioranza di Tommaso Minervini fino alla scadenza naturale del mandato.
Il PD locale potrebbe decidere di sostenere Spaccavento in una coalizione dalla forte connotazione di centrosinistra rispetto a quella attuale.
Altrettanto da definire, poi, in questo quadro la posizione di Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e del movimento "Area Pubblica".
Se per Rifondazione Comunista apparirebbe quasi scontato tenersi fuori da questa presumibile coalizione, dall'altra il partito vicino all'ex sindaco Paola Natalicchio e il movimento dell'ex vicesindaco Bepi Maralfa potrebbero avere un ruolo determinante.
In particolare le attenzioni sarebbero tutte verso Felice Spaccavento.
Alla luce dell'exploit nelle ultime elezioni regionali, il medico sarebbe il volto che il centrosinistra molfettese vorrebbe proporre all'elettorato come candidato sindaco.
Spaccavento starebbe valutando il dà farsi alla luce anche della sua attività professionale medica: l'importante ruolo attualmente ricoperto sarebbe difficile da lasciare per dedicarsi a tempo pieno alla città, soprattutto in considerazione della situazione pandemica in corso.
Tuttavia l'idea di poter essere primo cittadino lo stuzzicherebbe, e non poco, in particolare se si riuscisse a ri-unire il centrosinistra.
Dalla sua, come già dimostrato nel corso della campagna elettorale settembrina, avrebbe senza ombra di dubbio il gruppo dirigenziale più vicino a Gugliemo Minervini: Giulio Calvani ma anche Mino Salvemini e Giovanni Abbattista, solo per citarne alcuni. Senza tralasciare il supporto proprio della moglie dell'ex sindaco di Molfetta, prematuramente scomparso, e un tentativo di avvicinamento da parte del gruppo facente riferimento ad Annalisa Altomare.
Da definire, invece, la posizione del Partito Democratico, ufficialmente ancora nella maggioranza di Tommaso Minervini fino alla scadenza naturale del mandato.
Il PD locale potrebbe decidere di sostenere Spaccavento in una coalizione dalla forte connotazione di centrosinistra rispetto a quella attuale.
Altrettanto da definire, poi, in questo quadro la posizione di Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e del movimento "Area Pubblica".
Se per Rifondazione Comunista apparirebbe quasi scontato tenersi fuori da questa presumibile coalizione, dall'altra il partito vicino all'ex sindaco Paola Natalicchio e il movimento dell'ex vicesindaco Bepi Maralfa potrebbero avere un ruolo determinante.