La settimana europea del Coding nella scuola "M.Santomauro”
L'iniziativa ha anche coinvolto il professor Bogliolo, coordinatore della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Informazione dell’Università di Urbino
domenica 12 novembre 2017
In occasione della settimana europea del Coding (Europe Code Week), giovedì 19 Ottobre, alle 11:30, i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo grado "M.Santomauro" si sono presentati all' "appuntamento virtuale" in diretta con altre scuole d'Italia di ogni ordine e grado per partecipare al CodyGame. Il gioco didattico online ha visto tutte le scuole che vi hanno preso parte divise in due grandi squadre che si sono fronteggiate a "colpi di coding".
La Scuola Secondaria di Primo Grado "M. Santomauro" sostiene la validità del Coding che corrisponde in italiano alla parola programmazione informatica e che a scuola aiuta i ragazzi a sviluppare il pensiero computazionale, la capacità di individuare un procedimento costruttivo, fatto di passi semplici, che porta gli alunni alla soluzione di un problema complesso. I ragazzi, in tal modo, non imparano solo a programmare ma programmano per apprendere divertendosi, trovandosi davanti a quello che più li affascina: un tablet, il monitor di un pc, una lim. Sta a loro animare, imparare a fare muovere i loro personaggi, in un certo modo, imparare a raggiungere un obiettivo risolvendo il problema che si frappone fra loro e la meta.
Durante la diretta del 19 Ottobre il professor Bogliolo, coordinatore della Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Informazione dell'Università di Urbino, ha spiegato in videoconferenza ai ragazzi di tutta Italia le regole del gioco, ha presentato il tabellone da lui gestito, ha organizzato le squadre con la collaborazione dei docenti delle singole scuole partecipanti in contatto con lui grazie ad un supporto informatico e ad uno smartphone, e ha di volta in volta lanciato le sfide.
Nel corso della diretta gli alunni si sono divertiti e hanno partecipato attivamente al gioco.
La Scuola Secondaria di Primo Grado "M. Santomauro" sostiene la validità del Coding che corrisponde in italiano alla parola programmazione informatica e che a scuola aiuta i ragazzi a sviluppare il pensiero computazionale, la capacità di individuare un procedimento costruttivo, fatto di passi semplici, che porta gli alunni alla soluzione di un problema complesso. I ragazzi, in tal modo, non imparano solo a programmare ma programmano per apprendere divertendosi, trovandosi davanti a quello che più li affascina: un tablet, il monitor di un pc, una lim. Sta a loro animare, imparare a fare muovere i loro personaggi, in un certo modo, imparare a raggiungere un obiettivo risolvendo il problema che si frappone fra loro e la meta.
Durante la diretta del 19 Ottobre il professor Bogliolo, coordinatore della Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Informazione dell'Università di Urbino, ha spiegato in videoconferenza ai ragazzi di tutta Italia le regole del gioco, ha presentato il tabellone da lui gestito, ha organizzato le squadre con la collaborazione dei docenti delle singole scuole partecipanti in contatto con lui grazie ad un supporto informatico e ad uno smartphone, e ha di volta in volta lanciato le sfide.
Nel corso della diretta gli alunni si sono divertiti e hanno partecipato attivamente al gioco.