La senatrice Carmela Minuto augura buona festa patronale a Molfetta
«Che sia un momento di concordia e felicità»
venerdì 7 settembre 2018
16.20
La comunità molfettese si accinge a vivere la sua festa patronale in un anno particolare in cui si celebra il 25esimo anniversario dalla scomparsa di Don Tonino Bello e in cui la città ha accolto la visita del Santo Padre, Papa Francesco. Dall'ormai lontano 1 luglio del 1951, data in cui papa Pio XII proclamava la Madonna dei Martiri compatrona della città, e sino ad oggi, l'amore e la profonda devozione per la stessa, sono rimasti immutati nel tempo, indice di autentica religiosità popolare e di profondo legame con la storia.
La festa della nostra Madonna dei Martiri è legata alla nostra identità territoriale, al senso di appartenenza, alla percezione di far parte di una "comunità del noi".
Ancora oggi è così.
Malgrado l'inevitabile trasformazione economica e sociale il legame di fede autentica tiene ben salda la nostra comunità. Il processo di modernizzazione infatti non ha scalfito il bisogno "domestico" di essere parte integrante di quella grande famiglia i cui confini geografici sono delimitati dalla storia, cultura e socialità molfettese. Penso a quell'effettiva necessità di sentirsi l'incastro perfetto di un disegno divino nel grembo della madre celeste. Un bisogno che è avvertito anche dalle nuove generazioni e che tiene viva la fede.
Molfetta è una generosa madre incinta: energica e ottimista; piena di vitalità verso i suoi figli. Molfetta è una città che accoglie e che nutre profondo rispetto per i suoi cittadini a cui spetta di proteggerla e di custodirne la storia, i costumi e le tradizioni religiose e folkloristiche.
La festa della Madonna dei Martiri sia un momento di concordia e di felicità; sia occasione propizia per consolidare il rapporto con le tradizioni e irrobustire sempre più l'amore per la nostra Patrona, sia anche valida occasione per rafforzare quel ponte culturale e solidale che unisce tutti i molfettesi nel mondo.
Un pensiero affettuoso voglio rivolgere infine ai sofferenti, agli anziani, ai tanti concittadini in seria difficoltà economica e ai giovani in attesa di realizzare i loro progetti di vita. Possano tutti i molfettesi vivere con gioia, circondati dall'affetto delle persone care, momenti di serenità e di solidarietà che questa nostra festa sa offrire.
Ringrazio la Diocesi e i componenti del Comitato Festa Patronale per l'impegno profuso alla realizzazione del programma religioso e folcloristico. Buona festa a tutti!
La festa della nostra Madonna dei Martiri è legata alla nostra identità territoriale, al senso di appartenenza, alla percezione di far parte di una "comunità del noi".
Ancora oggi è così.
Malgrado l'inevitabile trasformazione economica e sociale il legame di fede autentica tiene ben salda la nostra comunità. Il processo di modernizzazione infatti non ha scalfito il bisogno "domestico" di essere parte integrante di quella grande famiglia i cui confini geografici sono delimitati dalla storia, cultura e socialità molfettese. Penso a quell'effettiva necessità di sentirsi l'incastro perfetto di un disegno divino nel grembo della madre celeste. Un bisogno che è avvertito anche dalle nuove generazioni e che tiene viva la fede.
Molfetta è una generosa madre incinta: energica e ottimista; piena di vitalità verso i suoi figli. Molfetta è una città che accoglie e che nutre profondo rispetto per i suoi cittadini a cui spetta di proteggerla e di custodirne la storia, i costumi e le tradizioni religiose e folkloristiche.
La festa della Madonna dei Martiri sia un momento di concordia e di felicità; sia occasione propizia per consolidare il rapporto con le tradizioni e irrobustire sempre più l'amore per la nostra Patrona, sia anche valida occasione per rafforzare quel ponte culturale e solidale che unisce tutti i molfettesi nel mondo.
Un pensiero affettuoso voglio rivolgere infine ai sofferenti, agli anziani, ai tanti concittadini in seria difficoltà economica e ai giovani in attesa di realizzare i loro progetti di vita. Possano tutti i molfettesi vivere con gioia, circondati dall'affetto delle persone care, momenti di serenità e di solidarietà che questa nostra festa sa offrire.
Ringrazio la Diocesi e i componenti del Comitato Festa Patronale per l'impegno profuso alla realizzazione del programma religioso e folcloristico. Buona festa a tutti!