La Regione finanzia un progetto pilota per il disagio giovanile a Molfetta
Minervini: «Ringrazio il consigliere regionale Saverio Tammacco per l'operato»
mercoledì 27 dicembre 2023
14.39
Il Consiglio regionale approva le proposte del consigliere Saverio Tammacco. Il plauso e il ringraziamento del Sindaco Tommaso Minervini, dell'assessore alla socialità, Anna Capurso e dell'assessore alla cultura e turismo Giacomo Rossiello.
200mila euro per il 2024, 350mila euro per il 2025 e 500mila euro per il 2026. Un importante finanziamento triennale per un progetto innovativo di grande interesse pubblico, che il consigliere Tammacco ha voluto valorizzare al massimo livello, conscio della sua valenza che nasce dalla consolidata esperienza nell'impegno sociale del Comune di Molfetta in questi anni. Attività importanti volute dal sindaco e dell'assessore che hanno trovato un grande impulso di professionalità e lungimiranza, con la dottoressa Lidia de Leonardis, dirigente del Settore Socialità di Molfetta, esperta in materia di prevenzione adolescenziale e giovanile che, col suo staff, sta producendo livelli qualitativi di forte apprezzamento a livello regionale.
Infatti il progetto "Educativa di strada", questo il nome, nasce dal lavoro di questi anni, dalla osservata necessità di farsi carico di un crescente disagio adolescenziale e giovanile che rimane fuori dai servizi sociali, scolastici e del territorio. Questo progetto innovativo vuole portare direttamente sulla strada i servizi per riagganciare quella fascia di utenza sia di disadattamento sociale sia con handicap gravi non supportati dalle famiglie su tutto il territorio comunale con particolare attenzione ai quartieri e contesti maggiormente a rischio di esclusione sociale e di devianza minorile. Lavorare coi gruppi in quest'ottica significa conoscerli, impararne i codici, inserirsi al loro interno con atteggiamento non intrusivo e mapparne i bisogni, attraverso un ascolto attivo, rispettoso della storia del gruppo e delle sue regole, al fine di stabilire una comunicazione empatica che permette l'affiorare delle capacità proprie del singolo nel gruppo e del gruppo nella sua totalità. L'educativa di strada, infatti, è un metodo che permette di entrare in relazione con storie di vita, fragilità, ricchezze, desideri, bisogni e competenze latenti, attraverso strategie di ascolto, dialogo, accoglienza e accompagnamento, ed è basato sull'interazione con il territorio (cittadini, negozianti, operatori dei servizi, istituzioni, ecc.) e orientato alla costruzione di legami di fiducia, di reti e di connessioni con altri luoghi preposti all'educazione formale e informale (scuola, centri di aggregazione e altri servizi territoriali).
«Il sostegno di Tammacco a questo progetto – puntualizza il Sindaco - ha suscitato l'interesse Regionale e pertanto con lui organizzeremo un convegno che vedrà il confronto tra la Socialità di Molfetta e Giovinazzo e l'Assessorato regionale al welfare. Così come organizzeremo una conferenza cittadina sul turismo e i beni culturali della Città».
200mila euro per il 2024, 350mila euro per il 2025 e 500mila euro per il 2026. Un importante finanziamento triennale per un progetto innovativo di grande interesse pubblico, che il consigliere Tammacco ha voluto valorizzare al massimo livello, conscio della sua valenza che nasce dalla consolidata esperienza nell'impegno sociale del Comune di Molfetta in questi anni. Attività importanti volute dal sindaco e dell'assessore che hanno trovato un grande impulso di professionalità e lungimiranza, con la dottoressa Lidia de Leonardis, dirigente del Settore Socialità di Molfetta, esperta in materia di prevenzione adolescenziale e giovanile che, col suo staff, sta producendo livelli qualitativi di forte apprezzamento a livello regionale.
Infatti il progetto "Educativa di strada", questo il nome, nasce dal lavoro di questi anni, dalla osservata necessità di farsi carico di un crescente disagio adolescenziale e giovanile che rimane fuori dai servizi sociali, scolastici e del territorio. Questo progetto innovativo vuole portare direttamente sulla strada i servizi per riagganciare quella fascia di utenza sia di disadattamento sociale sia con handicap gravi non supportati dalle famiglie su tutto il territorio comunale con particolare attenzione ai quartieri e contesti maggiormente a rischio di esclusione sociale e di devianza minorile. Lavorare coi gruppi in quest'ottica significa conoscerli, impararne i codici, inserirsi al loro interno con atteggiamento non intrusivo e mapparne i bisogni, attraverso un ascolto attivo, rispettoso della storia del gruppo e delle sue regole, al fine di stabilire una comunicazione empatica che permette l'affiorare delle capacità proprie del singolo nel gruppo e del gruppo nella sua totalità. L'educativa di strada, infatti, è un metodo che permette di entrare in relazione con storie di vita, fragilità, ricchezze, desideri, bisogni e competenze latenti, attraverso strategie di ascolto, dialogo, accoglienza e accompagnamento, ed è basato sull'interazione con il territorio (cittadini, negozianti, operatori dei servizi, istituzioni, ecc.) e orientato alla costruzione di legami di fiducia, di reti e di connessioni con altri luoghi preposti all'educazione formale e informale (scuola, centri di aggregazione e altri servizi territoriali).
«Il sostegno di Tammacco a questo progetto – puntualizza il Sindaco - ha suscitato l'interesse Regionale e pertanto con lui organizzeremo un convegno che vedrà il confronto tra la Socialità di Molfetta e Giovinazzo e l'Assessorato regionale al welfare. Così come organizzeremo una conferenza cittadina sul turismo e i beni culturali della Città».