La pesca di datteri non si ferma: denunciato sub con 3 chili

Il divieto imposto per salvare le coste dalla distruzione

venerdì 24 giugno 2016 17.38
Riemerge dalla pesca illegale di datteri e viene scoperto dalla Guardia Costiera.

Nella mattinata odierna, infatti, il personale della Capitaneria di Porto di Molfetta, nell'ambito dei controlli inerenti l'attività estiva "Mare sicuro", ha sorpreso, nei pressi di Torre Calderina, un sub in immersione intento alla ricerca di datteri di mare, tipo "Lithophaga lithophaga", di cui è vietata la pesca, la detenzione, la commercializzazione e il consumo.

Alla vista del battello, il sub è riemerso lasciando il corpo del reato sul fondale. È stato quindi necessario l'intervento in immersione di un militare del battello della Capitaneria di porto di Molfetta per recuperare i 3 chili di datteri di mare pescati. Il sub è stato quindi identificato e deferito all'Autorità Giudiziaria mentre i datteri sono stati sequestrati e quindi distrutti.

Inoltre allo stesso sub è stata comminata una sanzione amministrativa per aver violato l'ordinanza del sindaco del Comune di Molfetta che vieta la balneazione a monte e a valle degli scarichi fognari.

Inoltre, nella mattinata odierna si è tenuta, presso la sede "D. Altomare" della Capitaneria di porto di Molfetta, una riunione con i concessionari degli stabilimenti balneari e dei circoli nautici per la sicurezza delle spiagge, della balneazione e delle attività nautiche.

Si aggiunge che nei giorni scorsi sono stati effettuati controlli in materia ambientale lungo il litorale di giurisdizione, in particolare sono state monitorate le aree prospicienti gli scarichi dei depuratori nei comuni di Molfetta e Giovinazzo.

Il personale della Guardia Costiera continuerà, nei prossimi giorni, ad effettuare controlli in materia di pesca, ambiente, sicurezza della balneazione e della navigazione allo scopo di vigilare sulle attività illecite e permettere una sicura ed incolume fruizione del mare.