La musica di Giovanni Allevi incanta il Puglia Outlet Village di Molfetta

Un grande concerto accompagnato da degustazioni enogastronomiche

domenica 23 settembre 2018 13.00
A cura di Matteo Diamante
Dedizione, passione, talento e grande personalità. Sono questi gli ingredienti di una musica divenuta ben presto accessibile a tutti, che va al di là di ogni aspettativa e al tempo stesso si traduce in rinnovamento culturale perseguito dal suo stesso esecutore. E' la musica di Giovanni Allevi, il pianista che in pochissimo tempo ha attirato la critica musicale italiana proprio grazie al suo spirito di rinnovamento della cosiddetta musica colta.

La sua performance non è sicuramente passata inosservata ai numerosissimi spettatori presenti al Puglia Outlet Village, ovvero la Land of Fashion di Molfetta, divenuta ormai celebre per ospitare grandi concerti. Dopo la parentesi estiva, nella calda serata di ieri, il concerto di Giovanni Allevi ha dato il via al primo grande evento d'inizio autunno, in una notte resa ancora più magica da degustazioni enogastronomiche.

Accompagnato dall'Orchestra Sinfonica Italiana composta da dieci elementi, il pianista di Ascoli Piceno ha letteralmente catalizzato l'attenzione del pubblico delle grandi occasioni, che ha riempito la Piazza Centrale del Village. "La musica è l'essenziale, tutto il resto è superfluo": è l'Allevi pensiero, raccolto in poche parole, ma incredibilmente veritiere, che da sempre caratterizzano la sua musica e il suo far danzare sul pianoforte mani delicate. Un'essenzialità espressa già dal suo abbigliamento, t-shirt e jeans, che riflettono una personalità semplice e amata anche dai più giovani, attratti da una rivisitazione della musica classica ma più vicina alla sensibilità dei nostri giorni . Ed è proprio quando la musica diventa autobiografia che la melodia dei suoi brani scritti ed eseguiti al pianoforte e dall'orchestra assumono un valore diverso. Durante l'esibizione di ieri Giovanni Allevi più volte lo ha ricordato. «Le cose più belle si realizzano insieme – ha detto al suo pubblico con quell'emozione che da sempre lo contraddistingue e che caratterizza costantemente tutti i suoi concerti – perché mi piace pensare alla musica come un modo ideale da cui prendere ispirazione». E' stato proprio con queste parole che ha presentato uno dei suoi ultimi successi, "Together", tratto dall'ultimo album pubblicato lo scorso anno dal titolo "Equilibrium".

Un album che è un po' una follia, perché è il risultato di un periodo di isolamento su un'isola nell'Atlantico e poi dell'operazione agli occhi a giugno dello scorso anno. Due momenti diversi, ma in realtà simili. «Sull'isola – ha quasi confessato al suo pubblico ieri sera - ero andato per cercare il silenzio, fare esercizi, disintossicarmi dal web. Insomma per trovare un equilibrio, anche fisico, che però non è arrivato. Ma ho iniziato a scrivere la mia musica» '«Nel mio periodo al buio – ha ricordato l'artista a fine concerto - ho dovuto affidarmi ad altre facoltà come il tatto, l'udito, l'olfatto, l'intuito in generale. L'equilibrio è un ideale cui dobbiamo tendere. La nostra esistenza si divide fra mille forze contrastanti che ci tirano da una parte all'altra e arriviamo la sera esausti. Per me è questo l'equilibrio, riuscire comunque a rimanere in piedi, sul surf tra le onde della vita».

Quello di ieri sera è stato un altro grande evento, in una location in cui l'attenzione ai grandi artisti e alla musica di un certo spessore sembra ormai qualcosa di collaudato e di ripagato successo.