La molfettese Isabella Ragno nel film "NEET" al cinema
Il film affronta l'omonimo tema dei giovani under 30 che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro
sabato 18 gennaio 2025
10.43
C'è anche la molfettese Isabella Ragno nel cast del film N.E.E.T. per la regia di Andrea Biglione. Il film, attualmente nelle sale cinematografiche, affronta il tema dei "Neet" (acronimo di Not in Education, Employment or Training), giovani under 30 che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro.
Nella trama, per arginare il problema, il Governo italiano impone la leva obbligatoria a un milione di ragazzi. Quattro di loro, rinchiusi in una caserma sperduta, hanno solo un mese di tempo per costruirsi un futuro e farsi congedare. L'attrice di Molfetta nel film veste i panni del Sergente De Riso che fa parte della squadra militare che segue i giovani che riprendono la leva. Il film nasce dalla voglia di fare una commedia che parli di attualità intrecciando due argomenti molto discussi e importanti. Il titolo si riferisce a un problema sottovalutato e poco dibattuto.
Il regista, entusiasta di portare all'attenzione del pubblico questo fenomeno sociale, sottolinea come, dopo la pandemia, il numero di giovani che si trovano in questa condizione è aumentato e come molti di loro non sono neppure consapevoli del loro stato.
una commedia decisamente unica in bilico tra futuro e distopia in cui si racconta di come il governo italiano un giorno decida di reintrodurre la leva obbligatoria per un milione di giovani Under 30 che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro.
Nella trama, per arginare il problema, il Governo italiano impone la leva obbligatoria a un milione di ragazzi. Quattro di loro, rinchiusi in una caserma sperduta, hanno solo un mese di tempo per costruirsi un futuro e farsi congedare. L'attrice di Molfetta nel film veste i panni del Sergente De Riso che fa parte della squadra militare che segue i giovani che riprendono la leva. Il film nasce dalla voglia di fare una commedia che parli di attualità intrecciando due argomenti molto discussi e importanti. Il titolo si riferisce a un problema sottovalutato e poco dibattuto.
Il regista, entusiasta di portare all'attenzione del pubblico questo fenomeno sociale, sottolinea come, dopo la pandemia, il numero di giovani che si trovano in questa condizione è aumentato e come molti di loro non sono neppure consapevoli del loro stato.
una commedia decisamente unica in bilico tra futuro e distopia in cui si racconta di come il governo italiano un giorno decida di reintrodurre la leva obbligatoria per un milione di giovani Under 30 che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro.