La lettera di una cittadina di Molfetta: «Non mollare mai, la vita è una»

Pensieri a cuore aperto in occasione del mese del benessere psicologico

lunedì 14 ottobre 2024 11.09
In occasione del mese del benessere psicologico, condividiamo la lettera aperta di una cittadina di Molfetta.

«Ciao. Inizio così questa lettera perchè chi ti scrive vuole esserti un'amica e non una sconosciuta, perché sì il mondo, anche se in certi momenti ci sembra pieno di gente, riesce a farci sentire soli. Ma spesso siamo noi che scegliamo di chiuderci in noi stessi ad affrontare i nostri dolori.

Una volta in un libro tra i banchi di scuola lessi una frase di Virgilio che diceva: Dum vita est, spes est, che significa "Finchè c'è vita c'è speranza". Questa frase ha sempre caratterizzato la mia esistenza e vorrei che ne cogliessi il significato anche tu. Veniamo al mondo, cresciamo e dentro di noi abbiamo, anzi possediamo, la capacità di non mollare finché c'è anche la sola minima possibilità di farcela. È per questo che, anche se tutto ti sembra troppo grande, finché il tuo cuore batte devi continuare a vivere e combattere.

È vero, non conosco il dolore che porti dentro e probabilmente se stai pensando a un gesto estremo è perché pensi che anche chi ti circonda non capisce le tempeste che nascondi nel tuo cuore. Ma ti giuro che non è cosi, o magari chi ti circonda non le ha capite, ma sono sicura che in questo mondo c'è qualcuno che ti ama e l'amore non conosce ostacoli. Con l'amore si può superare tutto.

Non conosco il tuo dolore e le motivazioni che ti spingono a respingere la vita ma ho una certezza: se provi dolore sei anche capace di amare perché entrambe queste emozioni sono due lati della stessa medaglia, e sono sicura che nella tua vita c'è una madre, una nonna, un figlio, un compagno, un amico che ti ama... e sai una cosa? Se in questo momento tu ti senti un peso per loro, sappi che andando via per sempre condannerai loro a una vita di sofferenza atroce, di rimorsi e sensi di colpa e sono certa che in cuor tuo, tu non voglia far loro del male. Se tu molli, la tua assenza diventerà la loro più atroce tortura. Non sentirti sbagliata o inadatta a questa vita, probabilmente sarai stanca. Non conosco il tipo di problema che ti sta affliggendo ma ti dico che è tutto ok, abbiamo il diritto di essere deboli, abbiamo il diritto di stare male. Non siamo sbagliati noi, anzi sbagliata molte volte è la società che ci impone di essere sempre prestanti, sempre felici e perfetti. A volte perfino la famiglia e gli amici, inconsciamente, si aspettano sempre che mostriamo la nostra miglior forma, ma la vita vera è tutt'altra cosa, la vita vera è come le montagne russe e certe volte si va più "giù " delle altre, così tanto che ci sembra di non poter risalire. A volte basta magari una mano da chi è in una posizione più "comoda" della tua per poter risalire.

A volte ci concentriamo così tanto nel nostro abisso, perché è tutto buio, che non proviamo nemmeno a cercare una luce che spesso c'è ma non riusciamo a vedere. Eppure ti dico, una mano c'è sempre, perché non siamo soli a questo mondo. Altre volte ci convinciamo che è inutile persino parlarne con qualcuno perché non capirebbe e magari ci giudicherebbe o pensiamo persino che possano sminuire il nostro dolore. Però ti dico che spesso queste sono paranoie che creiamo nella nostra testa e che, chi ci vuole bene, farebbe di tutto per aiutarci. Non siamo un peso, a volte il primo passo dobbiamo solo sforzarci di farlo noi e il resto verrà da sè. Un passo per volta, un miglio alla volta, ritorneremo sulla nostra strada sicuramente più forti di quando ci siamo persi.

Ti parlo da amica e ti parlo con il cuore in mano: la vita, per quanto difficile, è un dono inestimabile, non solo nostro ma anche per chi ci ama. Non è sempre facile, dobbiamo solo imparare a godere dei piccoli momenti di gioia e, per quei momenti, lottare quando saremo a terra. La persona che ho perso, che era la più cara della mia vita, mi ha sempre ripetuto "Con il tempo si sistema tutto" e, nonostante le mille difficoltà, a te che stai leggendo, posso confermare che è vero. Impariamo a essere più clementi con noi stessi, ma dobbiamo solo portare pazienza perché questo temporale passerà. Deve passare e tu devi darti la possibilità di scaldarti al sole, ammirando l'arcobaleno che ne uscirà, perché sì, con la sincerità di una sorella, ti confermo che uscirà e che questo periodo nero sarà solo un ricordo lontano.

Con questo ti abbraccio e ti invito vivamente a non mollare mai, la vita è una, vivila. Prenditi tutto da questa vita e non arrenderti. Sono certa che la vita ti deve ancora tanto: vivila perché devi prenderti la felicità che meriti».