La Guardia Costiera incontra i diportisti di Molfetta
Un incontro sulla sicurezza in mare e sulla difesa dell'ambiente nella sede della Lega Navale
domenica 12 agosto 2018
La Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Molfetta ha previsto per ieri una giornata da dedicare ai diportisti del Comune di Molfetta, in considerazione dell'approssimarsi del Ferragosto e quindi del periodo di maggior frequentazione del mare e delle nostre coste.
Due sono stati i luoghi d'incontro, dove si è parlato di sicurezza in mare e di difesa dell'ambiente: la sede della Lega Navale di Molfetta, presso il molo Pennello del porto, e la sede del Centro Velico di Giovinazzo, presso la cala Porto della città, che hanno aderito con interesse all'iniziativa offrendo una fattiva collaborazione, attraverso il coinvolgimento dei rispettivi associati, che hanno portato anche utili contributi personali alla discussione.
Agli incontri hanno preso parte il comandante ed il suo vice della Capitaneria di Porto di Molfetta, gli equipaggi dei mezzi nautici ed il personale dell'Ufficio Locale Marittimo: sono state illustrate per prima cose le norme che regolano la buona condotta delle unità da diporto in prossimità della costa, che prevedono, durante la stagione balneare, di mantenere una distanza minima di 200 metri dalle spiagge e scogliere basse e di 100 metri dalle scogliere a picco, mentre il limite di velocità è fissato a 10 nodi entro i 1.000 metri dalla costa.
Inoltre è stato sottolineato come sia fondamentale adottare una cultura dell'autocontrollo, fondata sulla responsabilità e sulla consapevolezza di ciascuno, e sull'attitudine personale a seguire comportamenti orientati sempre alla massima prudenza ed al rispetto delle regole. È stato ricordato, anche quest'anno, il "bollino blu", ossia un bollino adesivo da apporre ben in vista sullo scafo dell'unità quale attestazione dell'avvenuto controllo, da parte degli organi preposti, della regolarità dei documenti di bordo e delle dotazioni di sicurezza, che consente di evitare la duplicazione dei predetti controlli durante la stagione estiva.
Si è parlato anche di tutela dell'ambiente marino e costiero, soprattutto con riferimento alla nota problematica legata all'abbandono ed alla diffusione in mare dei rifiuti di plastica, così dannosi per tutto l'ecosistema, con effetti negativi anche sulle attività umane che vi si praticano, come pesca, turismo ed acquacoltura, con l'invito ad approfondire il tema sul sito istituzionale del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Successivamente, è stata posta l'attenzione sui tre aspetti che devono connotare la sicurezza in mare: l'equipaggio, la barca e le condizioni del mare. L'equipaggio è un fattore importantissimo, in quanto un equipaggio preparato ed esperto può sopperire ad eventuali deficienze dell'imbarcazione ed affrontare difficili condizioni di mare e di vento. È chiaro che occorre sempre senso di responsabilità e di consapevolezza dei propri limiti e di quelli della propria unità.
La barca, sia a motore che a vela, deve essere in condizioni idonee alla navigazione e con le dotazioni di sicurezza in regola. Quindi occorre abituarsi ad effettuare tutti i controlli necessari prima di uscire in mare (dotazioni, carburante e documentazione di bordo). A questo riguardo è stata illustrata la tipologia e l'utilizzo dei diversi segnali di soccorso obbligatori (razzi a paracadute, fuochi a mano, boette fumogene).
Infine, è stato consigliato, come buona prassi per il comandante dell'unità, di informarsi sulle condizioni meteo previste per far sì che una bella giornata in mare rimanga tale, ricordando sempre, in ogni caso, il numero blu 1530 dell'emergenza in mare. Al termine degli incontri, gli equipaggi dei mezzi nautici della Capitaneria di Porto di Molfetta ed il personale dell'Ufficio Locale Marittimo hanno proceduto alle verifiche previste sulle unità da diporto, provvedendo alla consegna del "bollino blu" ai proprietari delle stesse, in caso di buon esito del controllo.
Due sono stati i luoghi d'incontro, dove si è parlato di sicurezza in mare e di difesa dell'ambiente: la sede della Lega Navale di Molfetta, presso il molo Pennello del porto, e la sede del Centro Velico di Giovinazzo, presso la cala Porto della città, che hanno aderito con interesse all'iniziativa offrendo una fattiva collaborazione, attraverso il coinvolgimento dei rispettivi associati, che hanno portato anche utili contributi personali alla discussione.
Agli incontri hanno preso parte il comandante ed il suo vice della Capitaneria di Porto di Molfetta, gli equipaggi dei mezzi nautici ed il personale dell'Ufficio Locale Marittimo: sono state illustrate per prima cose le norme che regolano la buona condotta delle unità da diporto in prossimità della costa, che prevedono, durante la stagione balneare, di mantenere una distanza minima di 200 metri dalle spiagge e scogliere basse e di 100 metri dalle scogliere a picco, mentre il limite di velocità è fissato a 10 nodi entro i 1.000 metri dalla costa.
Inoltre è stato sottolineato come sia fondamentale adottare una cultura dell'autocontrollo, fondata sulla responsabilità e sulla consapevolezza di ciascuno, e sull'attitudine personale a seguire comportamenti orientati sempre alla massima prudenza ed al rispetto delle regole. È stato ricordato, anche quest'anno, il "bollino blu", ossia un bollino adesivo da apporre ben in vista sullo scafo dell'unità quale attestazione dell'avvenuto controllo, da parte degli organi preposti, della regolarità dei documenti di bordo e delle dotazioni di sicurezza, che consente di evitare la duplicazione dei predetti controlli durante la stagione estiva.
Si è parlato anche di tutela dell'ambiente marino e costiero, soprattutto con riferimento alla nota problematica legata all'abbandono ed alla diffusione in mare dei rifiuti di plastica, così dannosi per tutto l'ecosistema, con effetti negativi anche sulle attività umane che vi si praticano, come pesca, turismo ed acquacoltura, con l'invito ad approfondire il tema sul sito istituzionale del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Successivamente, è stata posta l'attenzione sui tre aspetti che devono connotare la sicurezza in mare: l'equipaggio, la barca e le condizioni del mare. L'equipaggio è un fattore importantissimo, in quanto un equipaggio preparato ed esperto può sopperire ad eventuali deficienze dell'imbarcazione ed affrontare difficili condizioni di mare e di vento. È chiaro che occorre sempre senso di responsabilità e di consapevolezza dei propri limiti e di quelli della propria unità.
La barca, sia a motore che a vela, deve essere in condizioni idonee alla navigazione e con le dotazioni di sicurezza in regola. Quindi occorre abituarsi ad effettuare tutti i controlli necessari prima di uscire in mare (dotazioni, carburante e documentazione di bordo). A questo riguardo è stata illustrata la tipologia e l'utilizzo dei diversi segnali di soccorso obbligatori (razzi a paracadute, fuochi a mano, boette fumogene).
Infine, è stato consigliato, come buona prassi per il comandante dell'unità, di informarsi sulle condizioni meteo previste per far sì che una bella giornata in mare rimanga tale, ricordando sempre, in ogni caso, il numero blu 1530 dell'emergenza in mare. Al termine degli incontri, gli equipaggi dei mezzi nautici della Capitaneria di Porto di Molfetta ed il personale dell'Ufficio Locale Marittimo hanno proceduto alle verifiche previste sulle unità da diporto, provvedendo alla consegna del "bollino blu" ai proprietari delle stesse, in caso di buon esito del controllo.