La giunta ha le ore contate? Tutto in mano al Pd

Si avvicina il bilancio. Attesa per le assenze strategiche

giovedì 30 luglio 2015 7.07
A cura di Andrea Teofrasto
Tentare di uscire dall'angolo. E' questo l'obiettivo del sindaco Paola Natalicchio dopo le dimissioni dei giorni scorsi. Prima del Consiglio comunale odierno, gli scenari sono ancora aperti, e tengono ancora aperto ufficialmente il dossier rimpasto. D'altronde, con l'addio dell'assessore Tommaso Spadavecchia e quello di Annalisa Altomare da Presidente della Commissione Urbanistica, l'avvio della "fase due" dell'amministrazione Natalicchio è sempre più urgente. Le posizioni sono però distanti: il Pd dichiara di non premere per un eventuale ricambio che, in pratica, porterebbe al riequilibrio della giunta originaria, che fino a oggi ha già perso per strada Serena la Ghezza, Francesco Bellifemmine e da ultimo Tommaso Spadavecchia. Il sindaco di centrosinistra, dal canto suo, rilancia, prima dicendo "no" al rimpasto e poi accettando la richiesta di sedersi ad un tavolo.

La situazione di stallo potrebbe portare Paola Natalicchio a scegliere la soluzione che lei - vista la situazione - spontaneamente preferirebbe: cambiare il meno possibile, per non far diventare il rimpasto un'implicita ammissione di fallimento dei primi due anni passati a Palazzo Città. Se non si dovesse arrivare ad una soluzione in queste ore, il commissariamento sarebbe ad un passo. Nonostante la mediazione sia in atto il puzzle non prende forma. Di certo, per ora, c'è solo che la giunta Natalicchio, per come oggi è composta, ha i giorni contati. L'idea di inserire nuovi innesti in squadra è stata ormai metabolizzata dal primo cittadino, che, per sua stessa ammissione, ha già discusso del tema con i partiti e i movimenti, cioè i tre politici a lei più vicini. Adesso, però, tutto ruota attorno al Pd.

La partita del rimpasto, infatti, si incrocia con quella per l'approvazione del bilancio. Il Partito democratico, che ieri si è riunito nuovamente (ed è la seconda volta negli ultimi due giorni) in una direzione molto "tecnica" in cui si è accuratamente evitato di parlare di "poltrone", per non destabilizzare ulteriormente la situazione, è in cerca di una soluzione unitaria. A vestire gli inconsueti panni del pontiere è ancora una volta Piero de Nicolo. L'uomo forte e segretario dei dem si è fatto carico di cercare una mediazione, già con l'Assemblea cittadina dei giorni scorsi, che metta insieme segreteria e giunta, per accontentare tutte le correnti del partito. Il sindaco, dal canto suo, parla da giorni con tutti, ma il puzzle, come già detto, è ancora tutto da definire. L'idea sarebbe quella di trovare una posizione unitaria e quanto più condivisa. Ma una soluzione ancora non c'è.

Ma l'impressione è che la fumata, almeno per il momento, sia grigia quasi tendente al nero. Oggi al termine del Consiglio Comunale tutto sarà più chiaro e quasi sicuramente verrà fuori il futuro di questa giunta, sempre più appesa ad un filo, a maggior ragione dopo la smentita di ieri mattina sulle dimissioni dell'assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Abbattista. La Natalicchio intanto lavora e medita. L'idea di massima sarebbe quella di mettere tutti d'accordo, inserendo in giunta un neo-assessore appartenente alla corrente dei dem, che respingono però la poltrona. Troppo tardi forse per tenere conto dell'equilibrio della coalizione. Non sarà facile trovare l'equilibrio.

Resta da capire se tutti i consiglieri saranno presenti nella cruciale giornata di oggi perchè ogni defezione, seppur giustificata, potrebbe essere facilmente riconducibile ad aspetti prettamente politici.