La gente di mare in rivolta: protestano anche i marittimi

Comandanti, direttori di macchina e primi ufficiali a Roma venerdì 17 marzo

venerdì 17 marzo 2017
A cura di Maria Marino
Comandanti, direttori di macchina e primi ufficiali scenderanno in piazza a Roma venerdì 17 marzo. Dopo i giorni di protesta di armatori e marinai dei pescherecci, adesso ad incrociare le braccia sono i marittimi.

Tutto nasce dall'obbligo varato dal Ministero dei Trasporti di frequentare dei corsi sull'e-learnig che, secondo UilTrasporti, «di fatto si configura come un duplicato del titolo professionale, già ampiamente conseguito a norma di legge da tutti gli interessati».

A destare perplessità sarebbero non soltanto a chi spetta pagare i costi ma, soprattutto, il vuoto che si verrebbe a creare sulle navi che metterebbe gli armatori nelle condizioni di imbarcare personale extracomunitario. Inoltre, ancora UilTrasporti, contesta la decisione di non aver inserito il settore marittimo in quello dei lavori usuranti.

Una situazione delicata e difficile che deve far fronte a Molfetta con un'età sempre più avanzata della gente di mare, nella maggioranza ultra cinquantenni.