La Forza della Puglia: «A Molfetta attenzione su porto e terminal ferroviario»
La nota del movimento politico
martedì 2 febbraio 2021
8.40
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a cura di "La Forza della Puglia"
"La Forza della Puglia è nata per dare voce ai territori, in tutta la regione.
Oggi accendiamo i riflettori su due progetti che interessano il territorio di Molfetta: il Nuovo Porto Commerciale in via di realizzazione e il Terminal Ferroviario in zona industriale.
Progetti importanti dal grosso impatto ambientale che avranno ricadute sulle future generazioni e che pertanto richiederebbero il pieno coinvolgimento della comunità e dei cittadini piuttosto che essere discussi nel chiuso delle stanze del potere.
Un gruppo di lavoro con al suo interno diverse competenze e professionalità ha raccolto e approfondito i documenti a disposizione, mettendo in evidenza diverse criticità tecnico- progettuali, economiche ed ambientali.
E allora, per essere concreti, rivolgiamo pubblicamente al Sindaco e alle forze politiche di maggioranza queste domande, sperando che non rimangano orfane, senza risposta:
"La Forza della Puglia è nata per dare voce ai territori, in tutta la regione.
Oggi accendiamo i riflettori su due progetti che interessano il territorio di Molfetta: il Nuovo Porto Commerciale in via di realizzazione e il Terminal Ferroviario in zona industriale.
Progetti importanti dal grosso impatto ambientale che avranno ricadute sulle future generazioni e che pertanto richiederebbero il pieno coinvolgimento della comunità e dei cittadini piuttosto che essere discussi nel chiuso delle stanze del potere.
Un gruppo di lavoro con al suo interno diverse competenze e professionalità ha raccolto e approfondito i documenti a disposizione, mettendo in evidenza diverse criticità tecnico- progettuali, economiche ed ambientali.
E allora, per essere concreti, rivolgiamo pubblicamente al Sindaco e alle forze politiche di maggioranza queste domande, sperando che non rimangano orfane, senza risposta:
- La PROFONDITA' attuale del Nuovo Porto Commerciale è così articolata: 7 metri in corrispondenza della banchina Sud-Ovest; 7,50 metri alla banchina di sopraflutto e 8 metri all'interno dei 350 metri del bacino di area di manovra. Tale profondità limita l'accesso e la manovra in sicurezza a navi con pescaggio non superiore a 5/6 metri per garantire 2 metri di «franco sottochiglia». Questa limitazione condiziona lo sviluppo del porto tant'è che c'è un finanziamento regionale per operazioni di dragaggio di circa 6,5 mio di euro:
- quando è previsto l'avvio di questi lavori?
- a quale profondità si intende arrivare?
- Per poter contenere le tariffe portuali a carico degli armatori, è stato deciso di NON PREVEDERE L'USO DEL RIMORCHIATORE durante le manovre di entrata, ormeggio e disormeggio delle navi ma di affidarsi alla capacità del pilota di operare solo con l'uso dell'ancora. Tenendo conto della limitazione degli spazi evolutivi presenti nell'entroporto, della scarsa profondità dei fondali e della loro tipologia rocciosa (bassa tenuta) come si pensa di eseguire le manovre delle navi in sicurezza solo con l'uso dell'ancora?
- LE PROVE VIRTUALI, eseguite al simulatore in fase progettuale, hanno evidenziato la possibilità di manovra delle navi con le proprie ancore solo con banchina libera. Se, invece, la banchina fosse occupata da altre navi come è
possibile ormeggiare senza l'ausilio del rimorchiatore, soprattutto se le condizioni meteomarine non dovessero essere ottimali?
- L'ASSENZA DI INFRASTRUTTURE DEDICATE (banchine attrezzate, stazione marittima, spazi di sicurezza) e i bassi fondali, fino a che non ci sarà il dragaggio, non consentiranno il traffico Traghetti e Ro-Ro. Vista la strategicità dichiarata di questo nuovo business come si intende superare queste criticità?
- In un SISTEMA PORTUALE, quello del Mare Adriatico Meridionale, che muove 15 milioni e mezzo di tonnellate (dati 2019), di cui circa 6 milioni di tonnellate di sole rinfuse, ed è destinato ad ulteriori sviluppi come si colloca il porto di Molfetta, che movimenta meno di 200.000 tonnellate di rinfuse solide (3,3%)?
- PER QUANTO RIGUARDA IL COMPLETAMENTO DEL NUOVO PORTO COMMERCIALE:
- quali sono le risorse previste?
- e la tempistica?
- da chi e come sarà gestito
- L'investimento economico di € 70 milioni, relativo alla sola piattaforma logistica ferroviaria, viste le criticità e le limitazioni dovute ai fondali del porto, alle tipologie di navi da ospitare, alle facities sulle banchine:
- come si concilia con le necessità del RITORNO DELL'INVESTIMENTO?
- risponde il porto alle normative di Security (ISPS) con aree di stoccaggio e movimentazione delle merci secondo i NUOVI STANDARD INTERNAZIONALI?
- qual è la COMPAGINE IMPRENDITORIALE che sosterrà gli investimenti?
- sono previsti CONTRIBUTI PUBBLICI e agevolazioni (europei, statali, regionali, comunali)?
- il Terminal Ferroviario viene presentato come OPERA STRATEGICA. Per quali traffici, provenienze, destinazioni e tipologia di merci?
- si dichiarano investimenti con la presunta RICADUTA OCCUPAZIONALE. qual è il business plan?
- il Terminal Ferroviario viene presentato come un possibile VOLANO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE delle zone ASI, PIP e del Nuovo Porto. Quanta e che tipologia di merce sarà movimentata?"