La Fondazione Valente presenta il cartellone di eventi 2023 a Molfetta

Un raffinato ed elegante mosaico di arti, diversificato per generi e per tutte le età

giovedì 2 marzo 2023 11.50
A cura di Verdiana Mastrofilippo
Un raffinato ed elegante mosaico di arti, diversificato per generi e destinato ad ogni fascia di età: è ricchissimo e variegato il cartellone di eventi per la stagione 2023 della Fondazione Vincenzo Maria Valente di Molfetta, presentato in conferenza stampa mercoledì 1° marzo nella storica sede della Fondazione in Via Amente, nel centro storico.

Ancora una volta, come già accaduto lo scorso anno, il cartellone porta il nome di "I suoni della cultura", quasi ad attribuire un carattere di sensorialità immediata alla parola "cultura" che viene legata immediatamente alla sua componente musicale, come ha sottolineato il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, Livio Costarella, che ha presentato e moderato la conferenza stampa. Durante la serata sono intervenuti anche il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini e l'Assessore alla Cultura Giacomo Rossiello, che non hanno mancato di esprimere il loro apprezzamento per il lavoro fatto dalla Fondazione nella predisposizione di eventi che siano spunti di riflessione per la città tutta.

A raccontare di questa nuova stagione di eventi proposti alla città, il presidente della Fondazione Valente Marcello Carabellese e il direttore artistico Sara Allegretta, un binomio che, dopo aver preso le redini della Fondazione a maggio 2021, conferma una sinergia di forze vincenti, capace di proporre un carnet di spettacoli quanto più ampio possibile e che conferma Molfetta come stella polare della cultura nel barese e nell'intero Mezzogiorno.

Come da tradizione con la Fondazione Valente targata Allegretta, "I suoni della cultura" sono quelli di un'offerta che unisce e mescola teatro e musica, richiamando grandi nomi e confermando appuntamenti particolarmente apprezzati. Dopo i primi due appuntamenti di febbraio andati in scena sul palco dell'auditorium San Filippo Neri di Molfetta, il recital lirico "Le voci dell'amore" e il melologo "Enoch Arden" che hanno registrato il sold out, dal 25 marzo torna per il secondo anno consecutivo la rassegna di Pasqua "Inflammatus" che già nel 2022 aveva appassionato gli animi di una città che riscopriva il periodo della Settimana Santa dopo due anni di assenza.

Il Festival "Inflammatus" si apre il 25 marzo presso la Chiesa San Domenico, dove verrà proposto il "Requiem" di Mozart per coro, soli e pianoforte, dall'Associazione "Florilegium vocis": lo spettacolo si chiama "Pensieri di pace in parole e musica" e sarà un dolente omaggio alle vittime della guerra in Ucraina, nonché occasione per parlare di pace e di speranza con una figura di eccellenza, Nichi Vendola, il quale rievocherà la figura indimenticabile di don Tonino Bello. L'Associazione "Florilegium vocis" torna poi a Molfetta nella domenica di Pasqua per il concerto "Splendori barocchi" con musiche di Handel e Vivaldi, mentre il 1°aprile, nel sabato precedente la Domenica delle Palme, le musiche di Purcell, Corelli, Bach, Haendel e Vivaldi comporranno un inedito incontro tra pittura e musica con il concerto "Caravaggio, genio tra luci e ombre".

Maggio e giugno saranno i mesi dei cosiddetti eventi speciali, nei quali l'intenzione della Fondazione è riportare al centro l'uomo e il suo rapporto con quello che lo circonda. Ad indagare il suo legame con il sentimento dell'amore, sarà lo spettacolo del 5 maggio "Comizi d'amore. Dialogo sentimentale" con Paolo Crepet, nel quale si parlerà della funzione della psichiatria nella rimozione degli ostacoli alla felicità. Si prosegue poi il 20 dello stesso mese: Lisa Manosperti, finalista dell'edizione odierna del programma televisivo "The Voice Senior" proporrà lo spettacolo "Chiamatemi Mimi", dedicato all'immortale Mia Martini, occasione per scandagliare i meandri del rapporto tra uomo e donna. Successivamente, il 4 giugno sarà Sergio Rubini a salire sul palco della Cittadella degli artisti con "Le Città invisibili", omaggio a Italo Calvino nel centenario della nascita, un momento per riflettere sulla relazione tra l'uomo e le città, da sempre luoghi nel quale gli uomini cercano risposte.

Al volgere dell'estate, torna la rassegna "Concerti d'estate", caratterizzata da nomi importantissimi della scena musicale italiana: il primo a esibirsi il 18 luglio presso il Teatro di Ponente è il cantautore Bungaro, che riporta ancora una volta un artista pugliese ad aprire la kermesse estiva. A seguire, il poliedrico e dissacrante Elio, sempre al Teatro di Ponente, il 22 luglio con "Ci vuole orecchio - Omaggio a Enzo Iannacci". Ben tre appuntamenti quelli che poi caratterizzeranno il mese di agosto: il quarantennale del successo "Un sabato italiano" porterà a Molfetta il concerto di Sergio Caputo e della Big Band il 10 agosto, mentre il 20 agosto tornerà il gruppo folk Terraross che, dopo aver fatto ballare tutto il pubblico nel loro concerto natalizio, segnerà un ritorno alle origini della musica di genere pugliese e meridionale con le sue tammurriate e pizziche. Una dichiarazione d'amore per il blues sarà invece il concerto del 26 agosto di Gegè Telesforo con "Bigmama", celebrazione dell'omonimo club romano. Per i concerti della stagione estiva, sarà previsto anche un abbonamento per coloro che fossero interessati a seguire tutti gli eventi.

Dopo la consueta pausa di settembre per la celebrazione della festa patronale, tornano anche i concerti d'autunno con una riproposizione de "Le muse – Omaggio a Gabriele d'Annunzio", andato in scena lo scorso anno nel Foyer del Teatro Petruzzelli. E infine l'omaggio a Lucio Dalla e Alda Merini con lo spettacolo "E sogno la libertà", e la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra della Corale Corradiana, una sorta di "Inflammatus" in special edition, con l'esecuzione della Solenne Messa di Peruzzi, sinfonia dalla quale è tratta la Marcia funebre Patetica.
A chiudere un anno ancora una volta pieno di eventi, come da norma con la Fondazione Valente, arriverà come da consuetudine il Concerto di Natale, il 23 dicembre.