Incidente e pestaggio a Molfetta, 50enne in ospedale: «Mi ha rotto il braccio»
La testimonianza dell'uomo massacrato di botte dopo un sinistro in via Immacolata. Sarà operato domani, indagano i Carabinieri
venerdì 16 dicembre 2022
11.21
Un'aggressione feroce e inutile. Questo, almeno, per quanto è stato possibile ricostruire al momento. Tanto che un banale incidente si è trasformato in un'azione di violenza, in cui un 50enne di Molfetta ha avuto la peggio: è stato portato in ospedale con escoriazioni, contusioni e la frattura scomposta dell'omero sinistro.
E ora i Carabinieri sono a caccia dell'aggressore, fuggito con la sua Mercedes classe A. Il fatto s'è consumato alle 23.20 di sabato sera. «Ero in via Cappellini e a bordo della mia auto e mi sono spostato in via Immacolata per recarmi ad un distributore di tabacchi», il racconto dell'uomo, ricoverato nel reparto di ortopedia dell'ospedale don Tonino Bello, quando, arrivato all'esterno dell'attività, «l'auto che mi precedeva, dopo aver frenato, ha innestato la retromarcia e mi ha colpito».
Una manovra pericolosa, tanto da danneggiare entrambi i mezzi, sfociata in un'aggressione vera e propria. L'uomo alla guida della Mercedes, «alto un metro e 75 centimetri circa, robusto, barba e capelli corti», dopo aver provocato il lieve sinistro, senza andare per il sottile, senza nemmeno fornire una singola motivazione, l'avrebbe aggredito di sorpresa con «sette, otto pugni in rapida sequenza» in volto. Non solo. Avrebbe pure rincarato la dose «con alcune ginocchiate in faccia».
Poi gli avrebbe «sbattuto ripetutamente la testa contro il muro», prima di accanirsi su di lui quando era ormai inerme a terra, dove «mi ha rotto il braccio», per poi allontanarsi senza fretta dalla scena, mentre alcuni passanti hanno avvisato il 118. Sul posto sono giunti i Carabinieri, mentre i sanitari hanno medicato l'uomo, frastornato, riscontrando la presenza di una ferita sulla parte frontale della testa, suturata con dieci punti, e una probabile frattura all'altezza della spalla sinistra.
Per questo, è stato trasportato in ospedale a bordo di un'ambulanza dal personale medico, presso il pronto soccorso del don Tonino Bello di Molfetta, dove «una lastra ha evidenziato la frattura scomposta dell'omero sinistro», il racconto dell'uomo che domani mattina entrerà in sala operatoria per un intervento chirurgico. I militari, già sabato sera, hanno provato a perlustrare l'area, ma in via Immacolata e nelle vicinanze non c'era più nessuno e, data l'ora, anche i locali erano chiusi.
Non è stato possibile, dunque, ottenere per ora riscontri più solidi rispetto alla versione del 50enne. Però, nella zona sono presenti le videocamere di sorveglianza che potrebbero aver inquadrato il feroce pestaggio. Numerose, dunque, le possibilità al vaglio dei Carabinieri i quali confidano di poter inchiodare il responsabile.
E ora i Carabinieri sono a caccia dell'aggressore, fuggito con la sua Mercedes classe A. Il fatto s'è consumato alle 23.20 di sabato sera. «Ero in via Cappellini e a bordo della mia auto e mi sono spostato in via Immacolata per recarmi ad un distributore di tabacchi», il racconto dell'uomo, ricoverato nel reparto di ortopedia dell'ospedale don Tonino Bello, quando, arrivato all'esterno dell'attività, «l'auto che mi precedeva, dopo aver frenato, ha innestato la retromarcia e mi ha colpito».
Una manovra pericolosa, tanto da danneggiare entrambi i mezzi, sfociata in un'aggressione vera e propria. L'uomo alla guida della Mercedes, «alto un metro e 75 centimetri circa, robusto, barba e capelli corti», dopo aver provocato il lieve sinistro, senza andare per il sottile, senza nemmeno fornire una singola motivazione, l'avrebbe aggredito di sorpresa con «sette, otto pugni in rapida sequenza» in volto. Non solo. Avrebbe pure rincarato la dose «con alcune ginocchiate in faccia».
Poi gli avrebbe «sbattuto ripetutamente la testa contro il muro», prima di accanirsi su di lui quando era ormai inerme a terra, dove «mi ha rotto il braccio», per poi allontanarsi senza fretta dalla scena, mentre alcuni passanti hanno avvisato il 118. Sul posto sono giunti i Carabinieri, mentre i sanitari hanno medicato l'uomo, frastornato, riscontrando la presenza di una ferita sulla parte frontale della testa, suturata con dieci punti, e una probabile frattura all'altezza della spalla sinistra.
Per questo, è stato trasportato in ospedale a bordo di un'ambulanza dal personale medico, presso il pronto soccorso del don Tonino Bello di Molfetta, dove «una lastra ha evidenziato la frattura scomposta dell'omero sinistro», il racconto dell'uomo che domani mattina entrerà in sala operatoria per un intervento chirurgico. I militari, già sabato sera, hanno provato a perlustrare l'area, ma in via Immacolata e nelle vicinanze non c'era più nessuno e, data l'ora, anche i locali erano chiusi.
Non è stato possibile, dunque, ottenere per ora riscontri più solidi rispetto alla versione del 50enne. Però, nella zona sono presenti le videocamere di sorveglianza che potrebbero aver inquadrato il feroce pestaggio. Numerose, dunque, le possibilità al vaglio dei Carabinieri i quali confidano di poter inchiodare il responsabile.