La cucina che unisce
"We 4 food" ha fatto tappa anche all’Istituto Alberghiero di Molfetta
giovedì 22 maggio 2014
8.40
La cucina come mezzo per realizzare l'integrazione culturale, fonte di esperienza lavorativa e di crescita umana e professionale, primo banco di prova per questi giovani che presto entreranno nel mondo del lavoro, soddisfatti di aver condiviso questo importante momento formativo.
Ha fatto tappa anche a Molfetta, presso l'Istituto Alberghiero l'ambizioso progetto "We 4 food", promosso in concertazione con le province di Bari e Matera, l'Università pugliese e lucana, l'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, l'Associazione Cuochi Baresi, l'omologa dei cuochi materani e diverse associazioni di categoria.
Il progetto ha avuto come finalità quella di promuovere un dialogo fra i giovani di diverse culture, religione, lingua (hanno preso parte anche studenti provenienti da Romania e Albania) e dare loro l'opportunità di creare una società pluralistica e dinamica, attraverso lo scambio di esperienze e di educazione all'inclusione. Allo stesso tempo, il progetto, attraverso l'integrazione, la condivisione e lo scambio di saperi relativi alle diverse tradizioni culinarie, ha inteso favorire la promozione delle eccellenze territoriali tramite la valorizzazione delle specificità locali connesse al cibo e alla cultura di una sana e consapevole alimentazione.
I ragazzi che hanno partecipato al progetto hanno avuto modo di conoscersi, mettere a confronto le diverse culture del bacino del Mediterraneo, scambiarsi esperienze e lavorare insieme. E' stata quindi una occasione di crescita umana e professionale.
Le due Associazioni dei Cuochi hanno messo a disposizione le loro professionalità coordinando i lavori degli studenti e facendo da tutor in cucina in modo tale che potessero avere anche un approccio al mondo del lavoro con il rispetto dei tempi, la disciplina, l'organizzazione, la gestione degli spazi. Nello specifico l'Associazione Cuochi Baresi si è occupata dell'organizzazione dei cinque Istituti Alberghieri del territorio coinvolti: il Perotti e il Majorana di Bari, quello di Castellana Grotte, quello di Altamura e l'Ipssar di Molfetta. Gli omologhi lucani hanno invece soprainteso all'organizzazione e preparazione dei piatti degli studenti dell'Istituto Alberghiero di Matera e di quello di Marconia.
Gli alunni, accompagnati dai loro tutor hanno illustrato d'avanti alla giuria tecnica composta da cinque componenti: uno per l'Associazione Cuochi Baresi, uno dell'Associazione Cuochi Materani, un altro per Slow Food, un altro ancora in rappresentanza dell'Istituto Agronomico Meridionale Barese e ancora un ultimo componente per le "Osterie d' Italia": i nomi dei piatti, la loro composizione, gli ingredienti, la storia, il legame con le altre culture del Mediterraneo, i tipi di cottura e i procedimenti. Ogni allievo ha interagito con la giuria, mentre i ragazzi provenienti da Albania e Romania si sono soffermati a descrivere somiglianze e differenze con i piatti della loro terra non trascurando l'aspetto storico. Ai docenti invece è toccato il lato più professionale con la descrizione delle tecniche adoperate,degli accorgimenti utilizzati,del perché della scelta di determinati ingredienti e dell'abbinamento dei singoli elementi. Gli studenti hanno proposto alla commissione quattro piatti: un antipasto, un primo, un secondo, un dessert che hanno unito alimenti prettamente nostri con quelli del bacino del mediterraneo, realizzando una cucina fusion.
A conclusione della degustazione da parte degli esperti, gli alunni e tutor hanno scambiato idee, consigli e accolto suggerimenti in un dialogo formativo e costruttivo che ha unito scuola, mondo del lavoro ed associazioni. Il progetto "We 4 food" prevede due importanti appuntamenti: il primo in programma il 29 maggio a Matera in cui ogni istituto alberghiero proporrà un piatto selezionato dalla commissione fino a formare un menù completo per 150 invitati, il secondo si terrà invece presso l'Istituto Agronomico Mediterraneo barese in cui le migliori tre ricette verranno eseguite dagli istituti vincitori del progetto.
Ha fatto tappa anche a Molfetta, presso l'Istituto Alberghiero l'ambizioso progetto "We 4 food", promosso in concertazione con le province di Bari e Matera, l'Università pugliese e lucana, l'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, l'Associazione Cuochi Baresi, l'omologa dei cuochi materani e diverse associazioni di categoria.
Il progetto ha avuto come finalità quella di promuovere un dialogo fra i giovani di diverse culture, religione, lingua (hanno preso parte anche studenti provenienti da Romania e Albania) e dare loro l'opportunità di creare una società pluralistica e dinamica, attraverso lo scambio di esperienze e di educazione all'inclusione. Allo stesso tempo, il progetto, attraverso l'integrazione, la condivisione e lo scambio di saperi relativi alle diverse tradizioni culinarie, ha inteso favorire la promozione delle eccellenze territoriali tramite la valorizzazione delle specificità locali connesse al cibo e alla cultura di una sana e consapevole alimentazione.
I ragazzi che hanno partecipato al progetto hanno avuto modo di conoscersi, mettere a confronto le diverse culture del bacino del Mediterraneo, scambiarsi esperienze e lavorare insieme. E' stata quindi una occasione di crescita umana e professionale.
Le due Associazioni dei Cuochi hanno messo a disposizione le loro professionalità coordinando i lavori degli studenti e facendo da tutor in cucina in modo tale che potessero avere anche un approccio al mondo del lavoro con il rispetto dei tempi, la disciplina, l'organizzazione, la gestione degli spazi. Nello specifico l'Associazione Cuochi Baresi si è occupata dell'organizzazione dei cinque Istituti Alberghieri del territorio coinvolti: il Perotti e il Majorana di Bari, quello di Castellana Grotte, quello di Altamura e l'Ipssar di Molfetta. Gli omologhi lucani hanno invece soprainteso all'organizzazione e preparazione dei piatti degli studenti dell'Istituto Alberghiero di Matera e di quello di Marconia.
Gli alunni, accompagnati dai loro tutor hanno illustrato d'avanti alla giuria tecnica composta da cinque componenti: uno per l'Associazione Cuochi Baresi, uno dell'Associazione Cuochi Materani, un altro per Slow Food, un altro ancora in rappresentanza dell'Istituto Agronomico Meridionale Barese e ancora un ultimo componente per le "Osterie d' Italia": i nomi dei piatti, la loro composizione, gli ingredienti, la storia, il legame con le altre culture del Mediterraneo, i tipi di cottura e i procedimenti. Ogni allievo ha interagito con la giuria, mentre i ragazzi provenienti da Albania e Romania si sono soffermati a descrivere somiglianze e differenze con i piatti della loro terra non trascurando l'aspetto storico. Ai docenti invece è toccato il lato più professionale con la descrizione delle tecniche adoperate,degli accorgimenti utilizzati,del perché della scelta di determinati ingredienti e dell'abbinamento dei singoli elementi. Gli studenti hanno proposto alla commissione quattro piatti: un antipasto, un primo, un secondo, un dessert che hanno unito alimenti prettamente nostri con quelli del bacino del mediterraneo, realizzando una cucina fusion.
A conclusione della degustazione da parte degli esperti, gli alunni e tutor hanno scambiato idee, consigli e accolto suggerimenti in un dialogo formativo e costruttivo che ha unito scuola, mondo del lavoro ed associazioni. Il progetto "We 4 food" prevede due importanti appuntamenti: il primo in programma il 29 maggio a Matera in cui ogni istituto alberghiero proporrà un piatto selezionato dalla commissione fino a formare un menù completo per 150 invitati, il secondo si terrà invece presso l'Istituto Agronomico Mediterraneo barese in cui le migliori tre ricette verranno eseguite dagli istituti vincitori del progetto.