La compagnia "Malalingua" di Molfetta tra i vincitori del Boarding Pass 2024

Uno scambio tra artisti che vedrà in città un nuovo approccio al teatro e alle arti performative

venerdì 29 dicembre 2023 10.20
A cura di Sara Fiumefreddo
Multidisciplinarietà e internazionalità: questi i due pilastri del teatro, oggi, secondo Marianna de Pinto, direttrice della compagnia teatrale "Malalingua" di Molfetta, vincitrice del "Boarding Pass 2024".

Boarding Pass 2024 è un'occasione data dal Ministero della Cultura per sostenere la mobilità degli artisti a livello nazionale e internazionale. Nel concreto il progetto permette agli artisti o alle realtà locali di sostenere le spese di scambio (trasferimento/ospitalità) con compagnie che possano portare il proprio contributo e il proprio modus operandi nel nostro territorio.

Un'iniziativa proficua, destinata a gettare le fondamenta per la costruzione di nuove progettualità.

Malalingua ha individuato dei partner con cui sviluppare il progetto: "Mindful acting UK", una realtà di Manchester, Jacqueline Bulnés e Niklas Emborg Gjersoe, una coppia di artisti della Danimarca e la compagnia "Muta Imago" di Roma, già vincitrice del premio Ubu.

Saranno tre, rispettivamente, le tematiche da affrontare: la tecnica del mindfullness applicata all'arte performativa e alla recitazione, il rapporto tra arti performative e nuove tecnologie e la creazione di esperienze teatrali immersive, attraverso performances che esplodono al di fuori dei luoghi teatrali tradizionali.

Il progetto vedrà gli artisti sopracitati ospiti a Molfetta nell'ambito del festival "Trame Contemporanee" che si svolgerà tra maggio e luglio 2024.

Boarding Pass 2024 consentirà anche di ospitare la fotografa e regista cinematografica Cristina Ki Casini, che porterà avanti assieme a Marianna de Pinto un'iniziativa avviata nel 2022 sull'esplorazione dell'universo femminile attraverso la storia della persona.

«Il teatro ha senso solo tramite uno sguardo ampio, che oltrepassa i luoghi e le tradizioni – commenta Marianna de Pinto – è importante padroneggiare il retaggio culturale di questo mondo per poter capire le nuove strade da percorrere e per fare in modo che la scena si agganci alla realtà».

«Ospiteremo Daniel Bradford, referente del progetto di Manchester, per un workshop sul mindful acting – così dichiara Valentina Gadaleta, referente dello scambio con Manchester - un approccio interdisciplinare che lavora su diversi livelli di consapevolezza corporea per eliminare le barriere che rappresentano per gli attori un ostacolo nell'incarnare la propria autenticità sul palcoscenico».