La città è sempre più sporca

I consiglieri Roselli e Minuto (Ncd) puntano l’indice

martedì 5 agosto 2014 8.27
«Il peggioramento delle condizioni d'igiene urbana investe tanto il centro, quanto la periferia, il litorale e l'area industriale di Molfetta», così consiglieri comunali Luigi Roselli e Carmela Minuto (Ncd), ripropongono il problema della presenza ingombrante di rifiuti in città.

«L'alibi dell'inciviltà dei cittadini non regge più: nonostante le ingenti risorse economiche che l'amministrazione Natalicchio ha trasferito all'ASM e nonostante il pesante aumento della tassa per i rifiuti a carico dei cittadini, la gestione del ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Molfetta è sensibilmente peggiorato e allo stesso tempo mancano efficaci politiche di sensibilizzazione».

E la polemica va oltre.
«Le responsabilità di questa amministrazione sono ancor più evidenti se si pensa – puntualizza una nota diffusa da Ncd - alle iniziative già avviate in passato e oggi lasciate indietro: il progetto (già finanziato) del nuovo impianto di compostaggio (digestore anaerobico) è stato abbandonato nel dimenticatoio; lo spazzamento delle strade è diventato solo un optional saltuario; i cicli di disinfestazione e derattizzazione sono improvvisati e non seguono una preventiva programmazione; la raccolta dei rifiuti porta a porta non è stata ancora avviata, né esistono prospettive chiare rispetto a una gestione integrata della raccolta rifiuti insieme ad altri comuni limitrofi. Come se non bastasse, nella prima metà del 2014 la raccolta differenziata ha fatto registrare risultati fortemente negativi rispetto agli anni scorsi con una percentuale media del 30,7%, di due punti inferiore per esempio al 32,6% del 2011 (dati ufficiali dell'Assessorato regionale all'Ecologia)».