La Cicoria puntarella molfettese nell’elenco nazionale prodotti alimentari tradizionali
Importante riconoscimento
martedì 18 agosto 2015
14.14
Un importante riconoscimento per la produzione agricola cittadina di uno dei prodotti ambasciatori della città a Expo, dove Molfetta tornerà a fine agosto e settembre con Cuore della Puglia. "Con riferimento alla richiesta del Comune si comunica che con decreto del 17 giugno 2015 del Ministero delle Politiche agricole e alimentari, la cicoria puntarella molfettese è stata iscritta nell'elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT)". Questo è un estratto della comunicazione effettuata dalla Regione Puglia sulla quindicesima revisione dell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali nella quale è stata inserita la cicoria puntarella molfettese.
"Sono particolarmente soddisfatta di questo risultato. È il giusto riconoscimento per le aziende agricole che operano nel settore da anni con ottimi risultati e prodotti che finiscono anche negli ipermercati del nord Italia. Un riconoscimento alla biodiversità della nostra cicoria e alle sue importanti proprietà nutraceutiche", spiega il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.
Il requisito per essere riconosciuti come prodotti Agroalimentari Tradizionali è quello di essere ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. "È stato necessario un lavoro di ricerca – continua il sindaco – Ringrazio il consigliere Ignazio Cirillo, esperto agronomo, che ha accompagnato l'amministrazione e il territorio verso questo risultato che senza di lui non sarebbe stato possibile. Spesso si è fatta ironia sul nostro impegno per il riconoscimento della cicoria e sull'essere uno dei prodotti con cui ci siamo presentati all'Expo di Milano. Credo invece che il rilancio dell'agricoltura, così come sta avvenendo nel settore della pesca, sia un passaggio necessario per crescita di un pezzo della economia della nostra città. Agricoltura e pesca si devono tenere insieme con la buona ristorazione. Abbiamo una scuola alberghiera importante, degli ottimi chef e la riscoperta e chiara identificazione della nostra tradizione culinaria si deve inserire nell'offerta turistica al cui rilancio stiamo lavorando anche sul piano del marketing territoriale per portare Molfetta al centro dei percorsi delle città del gusto, a partire da Expo in cui torneremo con i prossimi appuntamenti di Cuore della Puglia".
L'Associazione "Cuore della Puglia" , dal 31 agosto al 5 settembre, sarà a Milano, nei locali dello Spazio Cobianchi (Ex Albergo Diurno) siti in Piazza Duomo e poi da 8 al 14 settembre 2015, ospiti di Anci Puglia, torna l'opportunità del mercato di Cascina Triulza dove Molfetta si è già presentata a luglio con l'olio della cooperativa Terra degli ulivi e dell'azienda agricola Spaccavento, i filetti di tonno e le conserve di Elianto e l'azienda agricola Sempreverde, fiore all'occhiello della produzione della cicoria puntarella.
"Sono particolarmente soddisfatta di questo risultato. È il giusto riconoscimento per le aziende agricole che operano nel settore da anni con ottimi risultati e prodotti che finiscono anche negli ipermercati del nord Italia. Un riconoscimento alla biodiversità della nostra cicoria e alle sue importanti proprietà nutraceutiche", spiega il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.
Il requisito per essere riconosciuti come prodotti Agroalimentari Tradizionali è quello di essere ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. "È stato necessario un lavoro di ricerca – continua il sindaco – Ringrazio il consigliere Ignazio Cirillo, esperto agronomo, che ha accompagnato l'amministrazione e il territorio verso questo risultato che senza di lui non sarebbe stato possibile. Spesso si è fatta ironia sul nostro impegno per il riconoscimento della cicoria e sull'essere uno dei prodotti con cui ci siamo presentati all'Expo di Milano. Credo invece che il rilancio dell'agricoltura, così come sta avvenendo nel settore della pesca, sia un passaggio necessario per crescita di un pezzo della economia della nostra città. Agricoltura e pesca si devono tenere insieme con la buona ristorazione. Abbiamo una scuola alberghiera importante, degli ottimi chef e la riscoperta e chiara identificazione della nostra tradizione culinaria si deve inserire nell'offerta turistica al cui rilancio stiamo lavorando anche sul piano del marketing territoriale per portare Molfetta al centro dei percorsi delle città del gusto, a partire da Expo in cui torneremo con i prossimi appuntamenti di Cuore della Puglia".
L'Associazione "Cuore della Puglia" , dal 31 agosto al 5 settembre, sarà a Milano, nei locali dello Spazio Cobianchi (Ex Albergo Diurno) siti in Piazza Duomo e poi da 8 al 14 settembre 2015, ospiti di Anci Puglia, torna l'opportunità del mercato di Cascina Triulza dove Molfetta si è già presentata a luglio con l'olio della cooperativa Terra degli ulivi e dell'azienda agricola Spaccavento, i filetti di tonno e le conserve di Elianto e l'azienda agricola Sempreverde, fiore all'occhiello della produzione della cicoria puntarella.