La Caritas Diocesana alla parrocchie: «Disponibilità ad accogliere le famiglie ucraine»

La nota: «Non procedere alla raccolta di viveri, indumenti, medicinali ed altri aiuti materiali»

giovedì 3 marzo 2022
"Data la continua e repentina evoluzione degli eventi, ed in attesa di addivenire a forme organizzate di accoglienza su scala europea, si invitano le parrocchie, di concerto con il nostro Vescovo, a mappare le disponibilità alla accoglienza di cittadini ucraini che, è molto probabile, si riverseranno prossimamente anche in Italia, indicando a tal fine il nominativo ed il recapito di un referente".

Lo scrive la Caritas della Diocesi di Molfetta - Giovinazzo - Ruvo - Terlizzi in una nota inviata al mondo della chiesa locale.
La comunicazione arriva dopo "la riunione operativa - spiega la Caritas diocesana - tenutasi nel pomeriggio del 01 marzo scorso con il direttore ed i referenti di Caritas Italiana, finalizzata alla individualizzazione e organizzazione di opportuni interventi di sostegno in favore della popolazione ucraina".

Apertura delle case e delle parrocchie, così, un tetto, un posto caldo sotto cui stare per le famiglie che stanno scappando dal conflitto bellico mentre "si conferma, allo stato - chiarisce la Caritas locale - di non procedere alla raccolta di viveri, indumenti, medicinali ed altri aiuti materiali".
"In vista di altri interventi economici della CEI nonché della prevista colletta nazionale, si conferma la possibilità per chi volesse di elargizioni sull'iban della Diocesi con la causale "emergenza-ucraina" (iban: IT35X07601 04 0000 00020 878708 Diocesi Di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi)", conclude la Caritas.