“La Biblioteca che vorrei”, iniziativa di raccolta idee e proposte per la Biblioteca Comunale

Le proposte potranno pervenire entro il prossimo 20 ottobre attraverso la compilazione di un modello

giovedì 19 ottobre 2017
A cura di Isabel Romano
Si chiama "La Biblioteca che vorrei" ed è in sostanza un avviso pubblico per la raccolta di idee e proposte per la riqualificazione degli spazi e dei servizi della Biblioteca Comunale "G. Panunzio".

Come avevamo ampiamente annunciato in un'intervista in diretta all'assessore alla Cultura e Turismo Sara Allegretta, la biblioteca è sin dal momento di insediamento della nuova Giunta oggetto di studio di un grande progetto che verterà ad adeguare i locali comunali alle esigenze di tutti coloro che quotidianamente ne usufruiscono. Il progetto rientra nell'ambito del "Community Library attraverso il finanziamento POR Puglia 2017/2020 Asse VI –Az. 6.7 "Interventi per la valorizzazione del patrimonio culturale".

In un'ottica di partecipazione e condivisione l'assessorato ha indetto una raccolta di idee e proposte che possano giungere direttamente dai cittadini, indipendentemente se fruitori o meno della stessa biblioteca. Sul sito del Comune, o presso la biblioteca, è infatti possibile reperire un semplice modello in cui inserire la propria idea o proposta, la propria visione degli spazi e dei servizi da consegnare a mano presso la Biblioteca Comunale "G. Panunzio" o spedire all'indirizzo mail bibmol@libero.it entro e non oltre il giorno 20 ottobre 2017.

"La proposta presentata, se in linea con le richieste dell'avviso pubblico, sarà subordinata alla valutazione dei tecnici ed alla disponibilità delle risorse finanziarie attribuite al Comune di Molfetta" questo quanto riportato in calce al modello da compilare.

Tante sono infatti le problematiche che in occasione dell'intervista ai nostri microfoni l'assessore Allegretta aveva portato alla luce e che erano già in analisi per azioni risolutive, come gli orari di apertura ristretti, la mancanza di prese per dispositivi portatili e computer di ultima generazione, inadeguatezza dell'illuminazione delle postazioni di lavoro, l'inefficienza della rete internet attraverso wi-fi, la mancanza di una situazione ottimale per la conservazione di libri e manoscritti.