L'odore di marijuana porta ad un locale: sequestri e denunce
Operazione dei Carabinieri: all'interno c'erano anche due kit da coltivazione indoor. Nei guai una coppia di incensurati
sabato 21 settembre 2024
9.17
Alcuni movimenti sospetti e, soprattutto, un odore di marijuana hanno finito per attirare l'attenzione dei Carabinieri che hanno approfondito il controllo e, alla fine, dopo aver trovato 6 piante di cannabis hanno denunciato una coppia di Molfetta - 33 anni lui, 27 lei -, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'accertamento è stato eseguito il 10 settembre scorso dal personale della Compagnia che ha visto uscire l'uomo da un locale di via Eroi di Cefalonia con alcuni bustoni di cellophane. Dall'interno, inoltre, proveniva l'odore inconfondibile della marijuana. I militari, a quel punto, hanno perquisito l'immobile, trovandovi due kit da coltivazione indoor, con «un ventilatore, un deumidificatore e un aspiratore d'aria», al cui interno erano appese 6 piante di marijuana in fase di essiccazione.
Era, inoltre, presente un impianto di illuminazione a led, per favorire verosimilmente la crescita delle piante. E un'agenda con alcuni appunti, molto probabilmente connessi all'attività di spaccio. Il controllo dei militari diretti dal capitano Danilo Landolfi, a quel punto, è stato esteso anche all'abitazione dei due coniugi, dove i Carabinieri hanno trovato ulteriori elementi a conferma dell'ipotesi investigativa: 0,7 grammi di marijuana sfusa e una pallina di hashish del peso di 0,6 grammi.
Dopo il sequestro di piante e di materiale il 33enne e la 27enne sono stati deferiti presso la Procura della Repubblica di Trani. «La droga che avete trovato - hanno raccontato agli investigatori i due indagati, entrambi difesi dall'avvocato Maurizio Altomare - è per nostro uso personale: la producevamo noi e ce la fumavamo».
L'accertamento è stato eseguito il 10 settembre scorso dal personale della Compagnia che ha visto uscire l'uomo da un locale di via Eroi di Cefalonia con alcuni bustoni di cellophane. Dall'interno, inoltre, proveniva l'odore inconfondibile della marijuana. I militari, a quel punto, hanno perquisito l'immobile, trovandovi due kit da coltivazione indoor, con «un ventilatore, un deumidificatore e un aspiratore d'aria», al cui interno erano appese 6 piante di marijuana in fase di essiccazione.
Era, inoltre, presente un impianto di illuminazione a led, per favorire verosimilmente la crescita delle piante. E un'agenda con alcuni appunti, molto probabilmente connessi all'attività di spaccio. Il controllo dei militari diretti dal capitano Danilo Landolfi, a quel punto, è stato esteso anche all'abitazione dei due coniugi, dove i Carabinieri hanno trovato ulteriori elementi a conferma dell'ipotesi investigativa: 0,7 grammi di marijuana sfusa e una pallina di hashish del peso di 0,6 grammi.
Dopo il sequestro di piante e di materiale il 33enne e la 27enne sono stati deferiti presso la Procura della Repubblica di Trani. «La droga che avete trovato - hanno raccontato agli investigatori i due indagati, entrambi difesi dall'avvocato Maurizio Altomare - è per nostro uso personale: la producevamo noi e ce la fumavamo».