L’I.C. “Manzoni-Poli” di Molfetta alla “Notte dei ricercatori” dell’Università di Bari

Gli studenti della scuola media “G.S. Poli” presentano “Le cube de Cuivre”

domenica 29 settembre 2019
L'Università degli Studi di Bari Aldo Moro in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Politecnico di Bari, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, insieme al Sistema Museale dell'UNIBA, l'ISTAT, l'Accademia Pugliese delle Scienze e la Polizia scientifica ha promosso una serie di iniziative che a partire dal 23 settembre si concluderanno venerdì 27 settembre con la Notte europea dei ricercatori, una settimana dedicata alla scienza, durante la quale i ricercatori apriranno i loro luoghi di lavoro ai cittadini o saranno loro stessi ad andare tra la gente, per illustrare tanti esempi concreti di innovazione e i suoi benefici sociali, attraverso videoproiezioni, mini talkshow e giochi interattivi.
L'I.C. "Manzoni Poli", dopo un anno di intenso lavoro che ha coinvolto tutti gli studenti della scuola media "G.S.Poli" nella realizzazione del progetto EleMenti in sinTesi, grazie all'invito del prof. Gianluigi De Gennaro, chimico, docente presso l'università di Bari e presidente del Centro di Eccellenza di Ateneo per l'innovazione e la Creatività, il 24 settembre ha avuto il privilegio di poter esporre, fra i suoi lavori più significativi, "Le cube de Cuivre".
Nell'ambito delle iniziative promosse per la Notte dei ricercatori, in una location d'eccezione, l'aula BaLab "Guglielmo Minervini" del Centro Polifunzionale Studenti dell'Università di Bari, un gruppo di studenti della scuola media Poli, accompagnati dai loro docenti, Minervini L., Valente M. e Panisco N., alla presenza fra il pubblico della dott.ssa Turi (Knowledge Transfer Manager) hanno illustrato tutte le fasi del loro progetto di ricerca: partiti dallo studio della Tabella Periodica degli Elementi Chimici per celebrarne i 150 anni dalla prima pubblicazione, hanno "adottato" il RAME coinvolgendo tutte le discipline nello studio delle sue caratteristiche. Dall'uso più comune del rame hanno ideato modelli di lampade, pensate e realizzate come splendidi oggetti d'arredo, con modelli tridimensionali ispirati dal cubo, la principale forma cristallografica di questo metallo; da una riflessione sulla semantica del rame sono scaturiti approfondimenti letterari di autori come Primo Levi e Erri de Luca. I docenti hanno illustrato le motivazioni didattiche che hanno permesso ai ragazzi di avvicinarsi al mondo della ricerca in modo attivo e propositivo. Una bella soddisfazione che premia il lavoro degli studenti della scuola media "G.S. Poli", ora impegnati ad intraprendere il percorso di studi superiori.