L'ex Gip De Benedictis non sta bene: sospeso l'ordine di carcerazione
L'ex magistrato di Molfetta è stato condannato per il possesso di un arsenale di armi scoperto in una masseria di Andria
lunedì 15 luglio 2024
20.54
La Procura Generale di Lecce ha sospeso ai sensi dell'articolo 108 della legge n. 230 del 2000 l'esecuzione dell'ordine di carcerazione a carico dell'ex giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis, emesso dopo il passaggio in giudicato della sentenza sul possesso di un arsenale di armi.
L'ex magistrato di Molfetta verserebbe infatti in condizioni di salute non buone e perciò non può essere portato in carcere dopo la condanna a 9 anni, 3 mesi e 25 giorni di reclusione per il possesso di un maxi arsenale di armi scoperto in una masseria di Andria. La sospensione dell'ordine di esecuzione per la carcerazione per il giudice è stata firmata dal procuratore generale della Corte d'Appello di Lecce Antonio Maruccia che ha inviato gli atti al Tribunale di Sorveglianza di Bari.
Il provvedimento segue il deposito dei legali Saverio Ingraffia del Foro di Bari e Antonio Mazzeo del Foro di Lecce di una istanza di differimento dell'esecuzione della pena corredata da una consulenza medico legale collegiale firmata da tre noti professori universitari, Intona, Vinci e Carabellesi, che hanno evidenziato la sussistenza di un quadro di patologie correlate, di natura tale da rendere incompatibile le condizioni di salute del giudice De Benedictis con lo status detentivo.
L'operazione della Polizia di Stato, ad aprile del 2021, aveva portato alla luce un arsenale: oltre 200 pezzi tra fucili mitragliatori, fucili a pompa, mitragliette (tra cui due kalashnikov ed altrettanti fucili AR15), armi antiche e storiche, pistole di vario tipo, esplosivi, bombe a mano, una mina anticarro e oltre 100.000 munizioni.
L'ex magistrato di Molfetta verserebbe infatti in condizioni di salute non buone e perciò non può essere portato in carcere dopo la condanna a 9 anni, 3 mesi e 25 giorni di reclusione per il possesso di un maxi arsenale di armi scoperto in una masseria di Andria. La sospensione dell'ordine di esecuzione per la carcerazione per il giudice è stata firmata dal procuratore generale della Corte d'Appello di Lecce Antonio Maruccia che ha inviato gli atti al Tribunale di Sorveglianza di Bari.
Il provvedimento segue il deposito dei legali Saverio Ingraffia del Foro di Bari e Antonio Mazzeo del Foro di Lecce di una istanza di differimento dell'esecuzione della pena corredata da una consulenza medico legale collegiale firmata da tre noti professori universitari, Intona, Vinci e Carabellesi, che hanno evidenziato la sussistenza di un quadro di patologie correlate, di natura tale da rendere incompatibile le condizioni di salute del giudice De Benedictis con lo status detentivo.
L'operazione della Polizia di Stato, ad aprile del 2021, aveva portato alla luce un arsenale: oltre 200 pezzi tra fucili mitragliatori, fucili a pompa, mitragliette (tra cui due kalashnikov ed altrettanti fucili AR15), armi antiche e storiche, pistole di vario tipo, esplosivi, bombe a mano, una mina anticarro e oltre 100.000 munizioni.