L'Eremo Club parla inglese, sul palco The KVB per "Ferweh"
La rassegnacontinuerà il 23 luglio con Gazelle Twin
sabato 27 giugno 2015
7.50
Torna questa sera, 27 giugno 2015, la rassegna "Fernweh", appuntamento musicale prodotto e ideato dall'Eremo Club di Molfetta (BA).
Profilo internazionale e suoni sperimentali costruiscono un percorso musicale irrequieto e sensibile, scandito in 4 tappe che attraversano nuovi scenari e esperienze musicali poliglotte.
Dopo l'apprezzatissimo concerto dei C'Mon Tigre, è la volta del duo new wave inglese The KVB, che ha recentemente calcato il palco del prestigioso festival spagnolo Primavera Sound di Barcellona, bissando la presenza anche a Oporto per il Nos.
Attratti dalle sonorità shoegaze ed elettroniche, Nicholas Wood e Kat Day formano i KVB nel 2010 ed Iniziano la propria sperimentazione musicale ed audiovisuale, confluita in una serie di cassette e dischi in vinile in edizione limitata, prima del loro album di debutto 'Always Then' del 2012. L'anno successivo arrivano altri due album, 'Immaterial Visions' e 'Minus One', quest'ultimo una raccolta di materiale in precedenza disponibile solo in digitale e in cassetta. Nel 2014, il duo inizia a registrare a Berlino con Anton Newcombe, il deus ex machina dei Brian Jonestown Massacre. Sono le session di 'Out of Body EP', pubblicato nello stesso anno sulla 'A Records', la label di Newcombe.
Quelle sono le prime registrazioni dei THE KVB effettuate al di fuori della propria casa-studio, insieme al batterista Joe Dilworth (Stereolab). Quest'estate la band presenterà le tracce del nuovo album: 'Mirror Being',pubblicato dalla Invada Records, la label di Geoff Barrow dei Portishead.
Le sonorità del duo londinese fondono Joy Division, Jesus & Mary Chain e My Bloody Valentine con intersezioni sintetiche alla Washed Out e Boards Of Canada.
In apertura A Copy For Collapse, progetto del musicista pugliese Daniele Raguso (macchine, synth, voce) e di Aria Myrskya (synth, tastiere, voce). Il duo ha pubblicato da poche settimane l'album Waiting For, che contiene il singolo "No Failure", già remixato dagli Aucan, una delle realtà elettroniche italiane più interessanti degli ultimi anni.
La rassegna "Fernweh" continuerà, poi, il 23 luglio con Gazelle Twin: al secolo Elizabeth Bernholz, compositrice, produttrice e musicista inglese di Brighton, all'Eremo Club per una delle due esclusive tappe italiane (l'altra al prestigioso Siren Festival di Vasto).
Il 5 settembre gran finale, con il ritorno della cantautrice toscana Nada.
"Fernweh" è un termine tedesco che significa "Nostalgia dei luoghi in cui non si è mai stati", è il desiderio irrefrenabile di viaggiare verso destinazioni inesplorate, quella bizzarra sensazione di familiarità provata per posti in cui non si è messo mai piede prima. La costante tensione della ricerca del nuovo e dell'ignoto. Tradotta in musica, Fernweh è la passione per ritmi nuovi e primigeni, per sonorità che non cullano il nostro orecchio nel solco del già sentito e dell'abituale
Profilo internazionale e suoni sperimentali costruiscono un percorso musicale irrequieto e sensibile, scandito in 4 tappe che attraversano nuovi scenari e esperienze musicali poliglotte.
Dopo l'apprezzatissimo concerto dei C'Mon Tigre, è la volta del duo new wave inglese The KVB, che ha recentemente calcato il palco del prestigioso festival spagnolo Primavera Sound di Barcellona, bissando la presenza anche a Oporto per il Nos.
Attratti dalle sonorità shoegaze ed elettroniche, Nicholas Wood e Kat Day formano i KVB nel 2010 ed Iniziano la propria sperimentazione musicale ed audiovisuale, confluita in una serie di cassette e dischi in vinile in edizione limitata, prima del loro album di debutto 'Always Then' del 2012. L'anno successivo arrivano altri due album, 'Immaterial Visions' e 'Minus One', quest'ultimo una raccolta di materiale in precedenza disponibile solo in digitale e in cassetta. Nel 2014, il duo inizia a registrare a Berlino con Anton Newcombe, il deus ex machina dei Brian Jonestown Massacre. Sono le session di 'Out of Body EP', pubblicato nello stesso anno sulla 'A Records', la label di Newcombe.
Quelle sono le prime registrazioni dei THE KVB effettuate al di fuori della propria casa-studio, insieme al batterista Joe Dilworth (Stereolab). Quest'estate la band presenterà le tracce del nuovo album: 'Mirror Being',pubblicato dalla Invada Records, la label di Geoff Barrow dei Portishead.
Le sonorità del duo londinese fondono Joy Division, Jesus & Mary Chain e My Bloody Valentine con intersezioni sintetiche alla Washed Out e Boards Of Canada.
In apertura A Copy For Collapse, progetto del musicista pugliese Daniele Raguso (macchine, synth, voce) e di Aria Myrskya (synth, tastiere, voce). Il duo ha pubblicato da poche settimane l'album Waiting For, che contiene il singolo "No Failure", già remixato dagli Aucan, una delle realtà elettroniche italiane più interessanti degli ultimi anni.
La rassegna "Fernweh" continuerà, poi, il 23 luglio con Gazelle Twin: al secolo Elizabeth Bernholz, compositrice, produttrice e musicista inglese di Brighton, all'Eremo Club per una delle due esclusive tappe italiane (l'altra al prestigioso Siren Festival di Vasto).
Il 5 settembre gran finale, con il ritorno della cantautrice toscana Nada.
"Fernweh" è un termine tedesco che significa "Nostalgia dei luoghi in cui non si è mai stati", è il desiderio irrefrenabile di viaggiare verso destinazioni inesplorate, quella bizzarra sensazione di familiarità provata per posti in cui non si è messo mai piede prima. La costante tensione della ricerca del nuovo e dell'ignoto. Tradotta in musica, Fernweh è la passione per ritmi nuovi e primigeni, per sonorità che non cullano il nostro orecchio nel solco del già sentito e dell'abituale