L'auto del Comune «per fini privati», pure per vedere una partita del Milan
È quanto emerge dalle carte dell'inchiesta sul sindaco Minervini. Tra i 21 indagati anche il suo autista accusato di peculato
martedì 29 aprile 2025
È accusato di aver usato l'auto di servizio, e «dopo avere accompagnato il sindaco, previa autorizzazione di quest'ultimo», di essersi recato «a vedere la partita di calcio del Milan». Ma anche di avere accompagnato Minervini in pescheria, in ospedale, in concessionaria e la dirigente De Leonardis addirittura a casa, a Bari.
Sono queste alcune contestazioni avanzate dalla Procura della Repubblica di Trani a Tommaso Messina, cugino di Tommaso Minervini assunto con le mansioni di autista. L'uomo, difeso dall'avvocato Felice Petruzzella (anche lui sarà ascoltato venerdì), è accusato, in concorso con il primo cittadino e con la dirigente Lidia De Leonardis, di peculato per aver usato per fini personali due auto (un'Alfa Romeo 156 e un'Alfa Romeo Giulietta) che erano impiegate per funzioni istituzionali.
L'indagine, nata dalla scoperta di presunte irregolarità negli appalti comunali, ha portato a scoprire un utilizzo disinvolto delle auto di servizio. Gli inquirenti, infatti, contestano al primo cittadino, difeso dagli avvocati Mario Malcangi e Tommaso Poli (anche lui sarà interrogato venerdì mattina) di avere usato «per fini personali e della propria famiglia» la 156 due volte, «in particolare», l'11 agosto 2022, per un pranzo in quel di Margherita di Savoia, «compiendo 300 chilometri di strada».
Messina è invece accusato di aver tenuto «in assoluto, esclusivo, ininterrotto, personale e incontrollato dominio», le due auto comunali, «al deliberato fine - scrive l'accusa - di usarle per scopi personali, a vantaggio proprio». L'avrebbe usata il 7 settembre 2022, «su disposizione del sindaco», per accompagnare «la dirigente, fuori servizio, De Leonardis» («Mo l'ho presa e la sto accompagnando a Bari») e due giorni dopo per portare Minervini «a comprare del pesce in una pescheria».
I finanzieri avrebbero immortalato Messina mentre, «dopo aver prelevato la vettura di servizio», faceva la spesa in un supermercato. E sempre con quell'auto, il 25 settembre 2022, «si recava» allo stadio Poli «per assistere all'incontro di calcio Borgorosso Molfetta-Bisceglie», è scritto agli atti dell'inchiesta, mentre il 4 ottobre 2022 - hanno annotato gli inquirenti - avrebbe «accompagnato il sindaco Minervini» in una concessionaria di veicoli per noleggiare una auto «per fini personali».
Il 25 ottobre 2022 Messina «accompagnava Minervini all'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti per sostenere una visita medica», mentre l'8 ottobre 2022 «dopo avere accompagnato il sindaco» si sarebbe recato «a vedere la partita del Milan», è scritto. «Lasciami qua - le parole del primo cittadino - e vai a vedere il Milan».
Sono queste alcune contestazioni avanzate dalla Procura della Repubblica di Trani a Tommaso Messina, cugino di Tommaso Minervini assunto con le mansioni di autista. L'uomo, difeso dall'avvocato Felice Petruzzella (anche lui sarà ascoltato venerdì), è accusato, in concorso con il primo cittadino e con la dirigente Lidia De Leonardis, di peculato per aver usato per fini personali due auto (un'Alfa Romeo 156 e un'Alfa Romeo Giulietta) che erano impiegate per funzioni istituzionali.
L'indagine, nata dalla scoperta di presunte irregolarità negli appalti comunali, ha portato a scoprire un utilizzo disinvolto delle auto di servizio. Gli inquirenti, infatti, contestano al primo cittadino, difeso dagli avvocati Mario Malcangi e Tommaso Poli (anche lui sarà interrogato venerdì mattina) di avere usato «per fini personali e della propria famiglia» la 156 due volte, «in particolare», l'11 agosto 2022, per un pranzo in quel di Margherita di Savoia, «compiendo 300 chilometri di strada».
Messina è invece accusato di aver tenuto «in assoluto, esclusivo, ininterrotto, personale e incontrollato dominio», le due auto comunali, «al deliberato fine - scrive l'accusa - di usarle per scopi personali, a vantaggio proprio». L'avrebbe usata il 7 settembre 2022, «su disposizione del sindaco», per accompagnare «la dirigente, fuori servizio, De Leonardis» («Mo l'ho presa e la sto accompagnando a Bari») e due giorni dopo per portare Minervini «a comprare del pesce in una pescheria».
I finanzieri avrebbero immortalato Messina mentre, «dopo aver prelevato la vettura di servizio», faceva la spesa in un supermercato. E sempre con quell'auto, il 25 settembre 2022, «si recava» allo stadio Poli «per assistere all'incontro di calcio Borgorosso Molfetta-Bisceglie», è scritto agli atti dell'inchiesta, mentre il 4 ottobre 2022 - hanno annotato gli inquirenti - avrebbe «accompagnato il sindaco Minervini» in una concessionaria di veicoli per noleggiare una auto «per fini personali».
Il 25 ottobre 2022 Messina «accompagnava Minervini all'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti per sostenere una visita medica», mentre l'8 ottobre 2022 «dopo avere accompagnato il sindaco» si sarebbe recato «a vedere la partita del Milan», è scritto. «Lasciami qua - le parole del primo cittadino - e vai a vedere il Milan».