L'asta per Miragica ancora deserta. È la quarta volta consecutiva
Nessuna offerta per l'acquisto del parco divertimenti nella zona industriale di Molfetta
lunedì 24 ottobre 2022
8.47
Nessuno vuole Miragica: per la quarta volta consecutiva, infatti, l'asta indetta per l'acquisto del parco divertimenti nella zona industriale di Molfetta, è andata deserta.
Zero offerte sono pervenute nella procedura, filone di quella del fallimento dell'omonima società proprietaria della struttura e indetta dal Tribunale di Brescia, competente territorialmente poichè tale società aveva sede nella città lombarda.
Nella giornata di venerdì 21 ottobre, alle ore 14:40, era in programma l'apertura delle buste: non è avvenuto niente perchè niente era pervenuto al curatore.
Eppure il costo era abbastanza abbordabileper eventuali cordate imprenditoriali: poco più di 2 milioni di Euro, quasi meno della metà rispetto al prezzo che caratterizzò la prima asta circa dodici mesi fa.
Bisogna, ora, attendere la decisione del Tribunale di Brescia: quasi certamente verrà indetta una nuova vendita, presumibilmente tra fine anno e inizio 2023 con una ulteriore diminuzione del prezzo, come previsto dalla legge.
Tuttavia il futuro del parco sembra nerissimo. Come il fumo che lo avvolse in estate nell'incendio che lo ha quasi del tutto distrutto.
Zero offerte sono pervenute nella procedura, filone di quella del fallimento dell'omonima società proprietaria della struttura e indetta dal Tribunale di Brescia, competente territorialmente poichè tale società aveva sede nella città lombarda.
Nella giornata di venerdì 21 ottobre, alle ore 14:40, era in programma l'apertura delle buste: non è avvenuto niente perchè niente era pervenuto al curatore.
Eppure il costo era abbastanza abbordabileper eventuali cordate imprenditoriali: poco più di 2 milioni di Euro, quasi meno della metà rispetto al prezzo che caratterizzò la prima asta circa dodici mesi fa.
Bisogna, ora, attendere la decisione del Tribunale di Brescia: quasi certamente verrà indetta una nuova vendita, presumibilmente tra fine anno e inizio 2023 con una ulteriore diminuzione del prezzo, come previsto dalla legge.
Tuttavia il futuro del parco sembra nerissimo. Come il fumo che lo avvolse in estate nell'incendio che lo ha quasi del tutto distrutto.