L’Amministrazione Comunale e il Vescovo inaugurano la nuova sede di “ApertaMente” a Molfetta
Il Presidente Lidia De Trizio: «Un grosso passa avanti per i nostri progetti»
mercoledì 7 novembre 2018
Raccontare storie di solidarietà, che vedono un'Amministrazione Comunale fare la sua parte, tendendo una mano a chi affronta quotidianamente le disabilità, fa sempre immenso piacere.
E' in questo senso che si inserisce perfettamente l'inaugurazione della nuova sede di "ApertaMente", l'associazione di volontariato composta anche da genitori di bambini diversamente abili, attiva sul nostro territorio da oltre due anni. Domenica sera, l'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Tommaso Minervini, insieme all'Assessore ai Servizi Sociali Ottavio Balducci e al Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, ha inaugurato la nuova sede di "ApertaMente" in via Frematle 40, concessa dal Comune di Molfetta.
Una sede nuova, più grande che permetterà ai volontari di portare a termine progetti e attività differenti e soprattutto utili a garantire quell'inclusione sociale per la quale la stessa associazione da anni si batte e per cui riesce a distinguersi da altre.
«L'inaugurazione di questa nuova sede - ha commentato Lidia De Trizio, Presidente di "ApertaMente" – rappresenta per noi una vera e propria benedizione, che ci consentirà di svolgere in modo più agevole quello che da qualche anno ci siamo presupposti: rendere questi bambini sempre più autonomi, favorendo il loro inserimento in società e superando al tempo stesso quell'ostacolo della disabilità. Lo era prima e lo sarà ancora di più adesso – ha proseguito Lidia De Trizio, parlando proprio della nuova sede inaugurata domenica – una seconda casa dove sentirsi in famiglia».
Nulla o quasi è precluso ai bambini e ragazzi di "ApertaMente", a partire da attività ludiche, sino a quelle di ogni giorno, come cucinare, stare insieme, vivere la natura in tutti i suoi modi. Tutto questo rappresenta un modo unico di considerare le disabilità, non come un limite, ma come un pregio capace di arricchire tutti coloro che vi partecipano. L'impegno di questa associazione di volontariato ha un ruolo pedagogico ed educativo non soltanto per i bambini diversamente abili, ma anche per le loro famiglie che riscoprono un nuovo modo di vivere una realtà fatta anche si sorrisi.
La cucina è una delle attività praticate all'interno di "ApertaMente", tanto da veder coinvolti anche i ragazzi dell'Istituto Alberghiero di Molfetta, che settimanalmente sono presenti in associazione. Tanti e svariati i progetti organizzati, a partire da "Mani in pasta", proprio in collaborazione con l'Istituto Alberghiero, passando da attività teatrali con il "Teatro dei Cipis", danza con il "Laboratorio della danza", ortoterapia presso i giardini del Seminario Vescovile, fotografia con Maria Cappelluti, l'evento "Tra Favola e Realtà" con Uccio de Santis, il campus estivo presso Lega del Filo d'Oro Molfetta.
E' in questo senso che si inserisce perfettamente l'inaugurazione della nuova sede di "ApertaMente", l'associazione di volontariato composta anche da genitori di bambini diversamente abili, attiva sul nostro territorio da oltre due anni. Domenica sera, l'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Tommaso Minervini, insieme all'Assessore ai Servizi Sociali Ottavio Balducci e al Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, ha inaugurato la nuova sede di "ApertaMente" in via Frematle 40, concessa dal Comune di Molfetta.
Una sede nuova, più grande che permetterà ai volontari di portare a termine progetti e attività differenti e soprattutto utili a garantire quell'inclusione sociale per la quale la stessa associazione da anni si batte e per cui riesce a distinguersi da altre.
«L'inaugurazione di questa nuova sede - ha commentato Lidia De Trizio, Presidente di "ApertaMente" – rappresenta per noi una vera e propria benedizione, che ci consentirà di svolgere in modo più agevole quello che da qualche anno ci siamo presupposti: rendere questi bambini sempre più autonomi, favorendo il loro inserimento in società e superando al tempo stesso quell'ostacolo della disabilità. Lo era prima e lo sarà ancora di più adesso – ha proseguito Lidia De Trizio, parlando proprio della nuova sede inaugurata domenica – una seconda casa dove sentirsi in famiglia».
Nulla o quasi è precluso ai bambini e ragazzi di "ApertaMente", a partire da attività ludiche, sino a quelle di ogni giorno, come cucinare, stare insieme, vivere la natura in tutti i suoi modi. Tutto questo rappresenta un modo unico di considerare le disabilità, non come un limite, ma come un pregio capace di arricchire tutti coloro che vi partecipano. L'impegno di questa associazione di volontariato ha un ruolo pedagogico ed educativo non soltanto per i bambini diversamente abili, ma anche per le loro famiglie che riscoprono un nuovo modo di vivere una realtà fatta anche si sorrisi.
La cucina è una delle attività praticate all'interno di "ApertaMente", tanto da veder coinvolti anche i ragazzi dell'Istituto Alberghiero di Molfetta, che settimanalmente sono presenti in associazione. Tanti e svariati i progetti organizzati, a partire da "Mani in pasta", proprio in collaborazione con l'Istituto Alberghiero, passando da attività teatrali con il "Teatro dei Cipis", danza con il "Laboratorio della danza", ortoterapia presso i giardini del Seminario Vescovile, fotografia con Maria Cappelluti, l'evento "Tra Favola e Realtà" con Uccio de Santis, il campus estivo presso Lega del Filo d'Oro Molfetta.