PD e Minervini ancora insieme? Molfetta attende gli sviluppi della verifica

La riserva dovrebbe essere sciolta entro fine anno. Al momento niente dimissioni per Minervini

giovedì 3 dicembre 2020 10.03
La verifica politico - amministrativa a Molfetta è appena iniziata.
E potrebbe riservare diverse sorprese.

Ieri pomeriggio tutte le parti in gioco si sono ritrovate e, a dispetto di quanto si pensava, non sarebbero volati stracci, anzi. Sarebbe stato presente anche Pino Amato, eletto all'opposizione di centrodestra, e poi da agosto 2020 nel gruppo consigliare "Popolari per Molfetta" con Enzo Spadavecchia e Peppino de Nicolò, già nella maggioranza in Aula Carnicella.

Il PD avrebbe ribadito la propria posizione per mezzo del proprio commissario locale ma è da "Noi - Nuove Officine delle idee" che sarebbero arrivati segnali di apertura: la volontà sarebbe quella di portare regolarmente a termine l'esperienza amministrativa con gli sforzi nei prossimi mesi al compimento di alcuni progetti condivisi da tutti al momento della presentazione della coalizione nella campagna elettorale del 2017 oltre ad altre opere come l'impianto di compostaggio, il piano delle coste e il nuovo regolamento dei dehors.
Ma c'è di più: i rappresentanti di "Noi" avrebbero anche lanciato l'idea di ragionare oltre la fine del mandato nella primavera del 2022.

La posizione preminente, però, per ovvie ragioni di carica, sarebbe soprattutto quella di Tommaso Minervini.

Il sindaco avrebbe lanciato segnali di distensione verso il Partito Democratico molfettese nel nome di quella volontà di rinsaldare i rapporti istituzionali, a partire da quello con la Regione e, inevitabilmente, con Michele Emiliano, seppure non sostenuto nella campagna elettorale estiva visto l'endorsmend a Saverio Tammacco, candidato con Raffaele Fitto.
Il sindaco, inoltre, avrebbe chiesto a tutti rispetto della propria persona e del proprio valore istituzionale, ribandendo che non ci saranno dimissioni da parte sua.
Minervini non solo è assolutamente convinto di poter chiarire la propria posizione circa le indagini condotte dalla Procura di Trani ma sente forte la responsabilità verso la città; con l'emergenza in corso per lui è impensabile lasciare la guida della comunità.
Tuttavia sarebbe stato lui stesso ad annunciare le prossime tappe della verifica amministrativa: tra il 9 e il 10 dicembre prossimi, infatti, dovrebbe convocare giunta, consiglieri comunali e vertici delle municipalizzate per fare il punto della situazione. Qualora il feedback sarà positivo, Minervini è pronto a continuare a indossare la fascia tricolore altrimenti potrebbe prendere in considerazione un'altra soluzione a patto che, al cospetto di Molfetta, ognuno si assuma la responsabilità di determinate scelte.

L'obiettivo sarebbe, però, uno: qualunque sarà l'esito della verifica, il 2021 politico a Molfetta dovrà iniziare con delle certezze.