L'alga tossica porta Molfetta in ospedale. Consigliabile non fare il bagno alla Prima Cala
Accessi al Pronto Soccorso per gli effetti dell'ostreopsis ovata
venerdì 12 agosto 2022
14.36
Molfetta resta bloccata dall'alga tossica.
Era lo scorso venerdì quando veniva comunicato ufficialmente che il livello di concentrazione dell'ostreopsis ovata nelle acque cittadine (i campionamenti in Località Prima Cala, ndr) era tale da fare scattare lo stato di allerta.
Ad oggi, dopo una settimana, restano gli effetti in decine e decine di bagnanti ma anche in quanti, a seguito di una semplice sosta o passeggiata sul Lungomare, a causa del vento hanno avvertito tosse, mal di gola, febbre, diarrea, chiari sintomi di quanto provocato all'organismo umano dall'alga.
«Ricordo – ha precisato Tommaso Minervini in una nota - il bollettino inviato nei giorni scorsi da Arpa Puglia, con il quale si riferiva di una importante presenza di alga tossica in località Prima cala. A seguito di questi dati è stata richiesta una verifica straordinaria delle acque in considerazione delle mutate condizioni meteomarine. In attesa dei risultati, nello specchio acqueo antistante la prima cala, è opportuno evitare la balneazione».
Secondo fonti mediche in settimana sarebbero anche stati diversi gli accessi al Pronto Soccorso dell'ospedale "Monsignor Bello" per cure ai casi più gravi. Nessuno sarebbe stato tale da considerarlo a rischio, tuttavia lo stato prolungato degli effetti avrebbe debilitato molti, in particolare bambin.