L’AC consegna all’amministrazione dossier sul gioco d’azzardo
Ora azioni concrete di controllo e regolamentazione del fenomeno
domenica 11 maggio 2014
8.10
Il dossier del materiale raccolto in questi mesi da Azione Cattolica diocesana, nell'ambito dell'iniziativa "La vita giocatevela bene!" per la diffusione di nuovi stili di vita e contro il gioco d'azzardo, nei giorni scorsi, è stato consegnato al sindaco, Paola Natalicchio, ai componenti della Giunta municipale e al Presidente del Consiglio Comunale, Nicola Piergiovanni.
Il dossier contiene «possibili interventi di natura fiscale –spiegano in una nota i vertici di Azione Cattolica - attività culturali già attuate in altre città d'Italia, da mettere in pratica per sensibilizzare la cittadinanza sul tema in oggetto, ma soprattutto per avviare azioni concrete di controllo e regolamentazione del fenomeno del gioco d'azzardo sul territorio comunale, chiedendo agli amministratori, ciascuno secondo il proprio ruolo e le proprie competenze e responsabilità, concreta attuazione dell'impegno assunto dall'Amministrazione stessa attraverso la sottoscrizione al Manifesto dei Sindaci per la Legalità e contro il Gioco d'Azzardo» .
Come è noto l'Azione Cattolica, nei mesi scorsi, oltre ad aver aderito ai movimenti nazionali "Mettiamoci in gioco!" e "No slot!", ha messo in pratica azioni concrete sul territorio diocesano: un primo incontro introduttivo alla presenza di don Armando Zappolini, presidente del movimento "Mettiamoci in gioco!", poi la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare "Tutela della salute e degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro - giochi d'azzardo" (abbiamo raccolto quasi 6000 firme nell'intera diocesi), incontri con psicologi ed esperti della materia, nonchè il monitoraggio dei territori parrocchiali, anche attraverso interviste dirette alla ricerca di quegli esercenti che hanno scelto di non avvalersi di slot e macchinette nelle loro attività.
Il dossier contiene «possibili interventi di natura fiscale –spiegano in una nota i vertici di Azione Cattolica - attività culturali già attuate in altre città d'Italia, da mettere in pratica per sensibilizzare la cittadinanza sul tema in oggetto, ma soprattutto per avviare azioni concrete di controllo e regolamentazione del fenomeno del gioco d'azzardo sul territorio comunale, chiedendo agli amministratori, ciascuno secondo il proprio ruolo e le proprie competenze e responsabilità, concreta attuazione dell'impegno assunto dall'Amministrazione stessa attraverso la sottoscrizione al Manifesto dei Sindaci per la Legalità e contro il Gioco d'Azzardo» .
Come è noto l'Azione Cattolica, nei mesi scorsi, oltre ad aver aderito ai movimenti nazionali "Mettiamoci in gioco!" e "No slot!", ha messo in pratica azioni concrete sul territorio diocesano: un primo incontro introduttivo alla presenza di don Armando Zappolini, presidente del movimento "Mettiamoci in gioco!", poi la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare "Tutela della salute e degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro - giochi d'azzardo" (abbiamo raccolto quasi 6000 firme nell'intera diocesi), incontri con psicologi ed esperti della materia, nonchè il monitoraggio dei territori parrocchiali, anche attraverso interviste dirette alla ricerca di quegli esercenti che hanno scelto di non avvalersi di slot e macchinette nelle loro attività.