“Jonathan” ha trovato stabilmente casa a Molfetta
Una stranezza ambientale ancora senza spiegazioni
domenica 20 settembre 2015
7.25
Il suo nome scientifico è "Chroicocephalus cirrocephaus", un gabbiano "testagrigia" come è il suo nome comune, che ha il suo habitat naturale nell'emisfero australe tra Ecuador, Brasile ed Argentina, e ancora in Sud Africa fino alle coste del Madagascar. Lontano quindi dal Mediterraneo e dalle coste dell'Adriatico.
Invece è stato avvistato nel porto di Molfetta e lungo la costa di Bisceglie già dall'inverno del 2012 dal birdwatcher Cristiano Liuzzi. Sulle prime si è pensato che "Jonathan", questo il nome dato all'esemplare, potesse essere arrivato seguendo la migrazione dei gabbiani comuni, in modo accidentale. Perché malato o perché smarrito, in natura capita e spesso significa la morte per deperimento dell'esemplare che non riconosce più il suo habitat. Invece quel "testagrigia" sembra essersi adattato alle coste pugliesi, tanto che sembra godere del posto dove è arrivato.
Fa vita comune con le altre specie di gabbiani, quelle che sono di casa da queste parti, mangia dalle barche da pesca di ritorno in porto, si sposta con lo stormo che lo ha adottato. «Si pensava che Jonathan seguisse i gabbiani comuni anche nella loro migrazione estiva o che magari, fosse capace di tornarsene a casa sua, facendosi migliaia di chilometri - dice Luciano Ruggieri, presidente di EBN Italia, l'associazione dei birdwatchers italiani - Improbabile ma non impossibile, visto che molti uccelli migrano tra Europa e Africa ogni anno. Invece no, è stato avvistato anche in estate a Molfetta».
Un evento singolare, quindi, che potrebbe avere anche una valenza scientifica. «È singolare - spiega Ruggieri - che una specie che nidifica così distante dall'Europa, sia già arrivata in Mediterraneo, ma ancora più strano che vi si sia adattata». Nemmeno il suo comportamento nei confronti dei suoi simili, sembra permettere di scoprire maggiori segreti. Il Gabbiano "testagrigia" segue i Gabbiani comuni ma non ha interazioni con loro specifiche. «Li segue, ci mangia assieme ma poi sembra sapere di essere differente – è il commento di Angelo Nitti, un birdwatcher che lo osserva da tempo - non lo abbiamo mai visto cercare la compagnia dei Gabbiani comuni, neanche nella stagione riproduttiva».
Insomma sembrerebbe che "Jonathan" abbia eletto scientemente la Puglia come sua nuova casa, ma che per il momento voglia rimanere isolato.
Invece è stato avvistato nel porto di Molfetta e lungo la costa di Bisceglie già dall'inverno del 2012 dal birdwatcher Cristiano Liuzzi. Sulle prime si è pensato che "Jonathan", questo il nome dato all'esemplare, potesse essere arrivato seguendo la migrazione dei gabbiani comuni, in modo accidentale. Perché malato o perché smarrito, in natura capita e spesso significa la morte per deperimento dell'esemplare che non riconosce più il suo habitat. Invece quel "testagrigia" sembra essersi adattato alle coste pugliesi, tanto che sembra godere del posto dove è arrivato.
Fa vita comune con le altre specie di gabbiani, quelle che sono di casa da queste parti, mangia dalle barche da pesca di ritorno in porto, si sposta con lo stormo che lo ha adottato. «Si pensava che Jonathan seguisse i gabbiani comuni anche nella loro migrazione estiva o che magari, fosse capace di tornarsene a casa sua, facendosi migliaia di chilometri - dice Luciano Ruggieri, presidente di EBN Italia, l'associazione dei birdwatchers italiani - Improbabile ma non impossibile, visto che molti uccelli migrano tra Europa e Africa ogni anno. Invece no, è stato avvistato anche in estate a Molfetta».
Un evento singolare, quindi, che potrebbe avere anche una valenza scientifica. «È singolare - spiega Ruggieri - che una specie che nidifica così distante dall'Europa, sia già arrivata in Mediterraneo, ma ancora più strano che vi si sia adattata». Nemmeno il suo comportamento nei confronti dei suoi simili, sembra permettere di scoprire maggiori segreti. Il Gabbiano "testagrigia" segue i Gabbiani comuni ma non ha interazioni con loro specifiche. «Li segue, ci mangia assieme ma poi sembra sapere di essere differente – è il commento di Angelo Nitti, un birdwatcher che lo osserva da tempo - non lo abbiamo mai visto cercare la compagnia dei Gabbiani comuni, neanche nella stagione riproduttiva».
Insomma sembrerebbe che "Jonathan" abbia eletto scientemente la Puglia come sua nuova casa, ma che per il momento voglia rimanere isolato.