Jobs Act, Paola Natalicchio in piazza a Roma. Ancora un attacco a Renzi
Il sindaco ha partecipato alla manifestazione della Cgil
domenica 26 ottobre 2014
7.58
C'era anche Paola Natalicchio in piazza a Roma per protestare contro il Jobs Act avanzato dal governo Renzi nella giornata di sabato.
Il primo cittadino, infatti, ha preso parte alla manifestazione organizzata dalla Cgil che ha visto partecipare migliaia di persone tra cui studenti, lavoratori e semplici cittadini.
«Sono a Roma con la Cgil non solo per protestare contro il Jobs Act imposto e non condiviso che completa rovinosamente un quindicennio di riforme sbagliate e precarizzanti, ma anche e soprattutto per difendere la dignità del sindacato, del suo ruolo in questo Paese, della sua utilità sociale in termini di mediazione e innovazione dei diritti, della sua centralità nella costruzione di uno Stato Sociale che qualcuno vuole smontare a partire dai diritti dei lavoratori», spiega.
Dopo, un attacco al Presidente del Consiglio, non il primo da parte della Natalicchio che solo la settimana scorsa si schierava contro i tagli previsti dalla manovra finanziaria.
«Renzi dovrebbe essere in ascolto di questa piazza senza prepotenza e battutismi ormai insopportabili», afferma ancora riferendosi all'evento organizzato dalla Cgil.
«Il sindacato è una cosa seria e la rottamazione del sindacato e della cultura sindacale dovrà passare sulla nostra protesta», conclude.
Il primo cittadino, infatti, ha preso parte alla manifestazione organizzata dalla Cgil che ha visto partecipare migliaia di persone tra cui studenti, lavoratori e semplici cittadini.
«Sono a Roma con la Cgil non solo per protestare contro il Jobs Act imposto e non condiviso che completa rovinosamente un quindicennio di riforme sbagliate e precarizzanti, ma anche e soprattutto per difendere la dignità del sindacato, del suo ruolo in questo Paese, della sua utilità sociale in termini di mediazione e innovazione dei diritti, della sua centralità nella costruzione di uno Stato Sociale che qualcuno vuole smontare a partire dai diritti dei lavoratori», spiega.
Dopo, un attacco al Presidente del Consiglio, non il primo da parte della Natalicchio che solo la settimana scorsa si schierava contro i tagli previsti dalla manovra finanziaria.
«Renzi dovrebbe essere in ascolto di questa piazza senza prepotenza e battutismi ormai insopportabili», afferma ancora riferendosi all'evento organizzato dalla Cgil.
«Il sindacato è una cosa seria e la rottamazione del sindacato e della cultura sindacale dovrà passare sulla nostra protesta», conclude.