Jacono (CGIL): «A Molfetta serve un tavolo tecnico urgente sulla sicurezza»

La proposta: «Serve maggiore collaborazione tra tutte le parti coinvolte»

mercoledì 3 gennaio 2024
"Nel nuovo anno la città di Molfetta è diventata virale sui social di tutto il mondo. Non perché nella città della pace, nella città di don Tonino Bello si sia trascorsa una notte di festa, ma perché a Molfetta si è consumata un'altra notte di guerriglia, l'ennesima".

"La notte del 31 dicembre piazza Vittorio Emanuele è stata vandalizzata e un'autovettura privata è stata dapprima ribaltata, in seguito imbottita di petardi poi dati al fuoco. Questo episodio ha inconfutabilmente evidenziato come, soprattutto quella zona, la città sia in mano a bande organizzate di balordi che non hanno una visione di rispetto per la cosa altrui e che si sentono i padroni della città. Tale episodio è avvenuto anche a causa del totale abbandono dell'amministrazione comunale che, nonostante fossero già state segnalate diverse problematiche relative all'incolumità pubblica della zona, non ha presidiato adeguatamente il territorio come comunicato".

"Non possiamo tollerare che una piazza della nostra città, luogo di aggregazione e di identità per la nostra comunità, venga completamente ignorata dal punto di vista della sicurezza. Ricordiamo che la sicurezza pubblica è un diritto fondamentale di ogni cittadino e ci aspettiamo che l'amministrazione comunale, sindaco in testa, si assuma seriamente le sue responsabilità a riguardo. Non possiamo accettare che il degrado e la violenza si facciano largo nelle nostre strade a causa della mancanza di azioni preventive e dissuasive".

"La camera del lavoro CGIL di Molfetta ha da tempo evidenziato, con incontri e comunicati, come la profonda crisi sociale e di ordine pubblico che attraversa la nostra città non si può contrastare soltanto con l'ausilio di videocamere o con l'aumento dell'organico delle forze dell'ordine, ma ha bisogno una azione sinergica tra tutte le componenti della società che da sempre sono impegnate nel territorio per sostenere i più deboli sia socialmente che economicamente. Chiediamo, pertanto, ancora una volta all'amministrazione comunale:
  1. La convocazione di un tavolo di concertazione e confronto con tutti i soggetti interessati al bene della città e che in questo tavolo si ricerchino soluzioni volte al superamento della crisi che si sta generando a Molfetta riguardo l'ordine pubblico;
  2. Una reale collaborazione con i sindacati, le organizzazioni di categoria, le associazioni locali e i cittadini per sviluppare azioni preventive e progetti di riqualificazione del territorio;
  3. Maggiore trasparenza e comunicazione da parte dell'amministrazione sui provvedimenti adottati per garantire la sicurezza pubblica.
"Il Sindaco non può e non deve muoversi da solo in autonomia, il Sindaco deve confrontarsi con i cittadini perché siamo tutti parte di una comunità che vuole dire la propria e siamo disponibili da subito alla convocazione qualora ci fosse".