Isabella de Bari: «Il mandato di sindaco lo avrà il sindaco, non Azzollini»

Il candidato sindaco sarà sostenuto da Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia, Noi con Salvini e una lista civica

domenica 2 aprile 2017 9.34
A cura di Rosanna Buzzerio
Piglio pacato, ma determinata, forte, sa quello che vuole e dove vuole arrivare, pronta ad entrare nella mischia di una campagna elettorale che si preannuncia dura, ma anche entusiasmante. E' così che si è presentata ai suoi elettori, ieri in un hotel Garden delle grandi occasioni, il candidato sindaco Isabella de Bari, sostenuta da una coalizione di centrodestra (Forza Italia, Udc, Fratelli d'Italia, Noi con Salvini e una lista civica).

Un centrodestra che ha voglia di ricompattarsi per tornare a lavorare per Molfetta. Visibile l'entusiasmo della coalizione per la scelta di questo nome e soprattutto per il programma da sostenere, come hanno dichiarato in fase di presentazione «non abbiamo bisogno di trasformismi» e del candidato sindaco dicono: «è una donna forte, che non è mai stata in politica, ma ne conosce i meccanismi».

«Sono un avvocato familiarista ed anche un mediatore familiare, che è un istituto alternativo alla causa, gestendo il conflitto aiuta le parti a trovare soluzioni durature», queste le prime battute della presentazione di Isa de Bari, che entrando nei temi politici aggiunge: «con la nostra amministrazione finiranno le narrazioni e i racconti. Sono filo azzolliniana nella misura in cui questo significa accendere la vita economica della città».

E continua: «non dimentichiamo che il ruolo ricoperto da Azzollini è di grande rilievo». Precisa anche: «il mandato di sindaco lo avrà il sindaco, non Azzollini. Da oggi sono di tutti coloro che mi sostengono e mi sosterranno. Sono di coloro che promuovono lo sport, a cui vorrei dare grande rilevanza soprattutto per la fascia d'età dai 13 ai 17 anni lasciando le palestre aperte sino a tardi, illuminando le strutture sportive comunali e le periferie». Prosegue dicendo: «Sono di chi ama gli animali, di chi difende l'identità del territorio. Sono un outsider, fuori dagli schemi».

Il candidato sindaco de Bari aggiunge: «l'unanimità della coalizione è stata una fidejussione inaspettata. E' una coalizione unita e visibile con simboli senza l'ambiguità che accompagna spesso le liste civiche. Non permetteremo a nessuno di infiltrarsi per turbare la stabilità della coalizione».

Per quello che concerne il tema scottante del bilancio dice: «abbiamo avuto quattro anni di incompetenza e di improvvisazione, di racconti da favola per il bilancio. Ci sono speranze per la nostra comunità e ci sono anche i soldi che dovremo recuperare tutti. Sono soldi che sono pervenuti a Molfetta legittimamente e devono essere utilizzati fino all'ultimo centesimo».

Il candidato sindaco del centrodestra si sofferma sui punti salienti del suo programma: «si al porto. Si alla rete commerciale urbana. No al piano di riordino. No alla raccolta porta a porta, si alla differenziata. Si alla cultura».

Al senatore Antonio Azzollini vengono affidate le conclusioni della presentazione che con orgoglio afferma: «questa coalizione è un piccolo gioiellino politico che ha alla sua testa Isa de Bari, una grande scelta per questa città».

Come è nel suo stile il senatore ha una visone di Molfetta ad ampio respiro, non si limita alla gestione comunale, ma vuole riportare la nostra città nelle stanze dei bottoni dal governo centrale a Roma, tornando a Bari sia alla Regione che all'Area metropolitana, senza sottovalutare il Parlamento europeo.

Non sono mancate nel corso della serata stoccate ai suoi ex alleati e un attacco frontale al candidato sindaco Tommaso Minervini che secondo il senatore pur non avendo amministrato in prima persona, ma facendo parte di Sel, che era una componente attiva dell'amministrazione ha contribuito allo «sfascio di questa città, per cui è inutile rifarsi una verginità».

Per quello che concerne il porto tutta la coalizione è concorde nel ritenere che si deve completare.