Isa de Bari chiude la campagna elettorale: «caro Tommaso non sarai mai sindaco di Molfetta»
Isa de Bari chiude la sua campagna elettorale a Piazza Municipio, al fianco di Antonio Azzollini
giovedì 22 giugno 2017
21.01
Isabella de Bari ha chiuso la campagna elettorale molfettese di centrodestra in Piazza Municipio.
La leader accompagnata da Antonio Azzollini ha suonato tutti i tasti cari al proprio elettorato: dall'ospedale («io ho sposato i problemi dell'ospedale, Minervini ha spostato Emiliano»), alla eliminazione della raccolta porta a porta.
Quindi è stato il leader della Lista "Leonardo Sindaco" a prendere la parola: «Mi hanno accolto calorosamente in questa famiglia», ha esordito Siragusa, «in un primo momento volevo essere fuori dal secondo turno. Però poi mi sono chiesto: perché abbandonare il lavoro fatto in questi mesi? Ora sono la persona più cattiva di Molfetta. Probabilmente qualcuno ha paura, qualcuno è invidioso. Ma io credo in questo progetto, in Isa de Bari, nel senatore Azzollini».
«Ringrazio i miei elettori e i candidati per la loro lealtà e generosità. Abbiamo fermato l'armata Brancaleone al primo turno», ha detto Isa de Bari. In vista del ballottaggio: «Caro Tommy, io sono qui invisibile ai tuoi occhi, non candidata, ma sono qui. Con me c'è il primo partito di Molfetta: Forza Italia. Le ore che trascorreranno fino al ballottaggio saranno per te Tommy ore di panico. La campagna elettorale non è una corsa alla poltrona, ma una fatica seria. Tommaso ha separato nuovamente la città di Molfetta così come la Natalicchio, alleata di ieri e di oggi nella corsa al seggio».
Poi l'avvocatessa ha attaccato il leader del civismo, Tommaso Minervini sulla questione ospedale: «Tommaso nega la realtà dell'ospedale. È indegno ciò che è accaduto ieri. È indegno fare un talk show con Toti e Tata sull'ospedale. È vergognoso».
Ma la de Bari è presto tornata a parlare della città di Molfetta e della campagna elettorale di Minervini: «Gli hai definiti infimi e barbari quelli che non si sono uniti con te. Parla, parla, parla. Hai rinnegato l'On. Finocchiaro. Io mi sono consegnata alla gente perché devo essere votata dalla gente, dal popolo degli infimi».
«Caro Tommaso - ha proseguito - tu non sarai mai il sindaco di Molfetta. Non ci sono barbari e infimi, le ore che trascorreranno saranno di vero panico».
«Isa de Bari ha mostrato di meritare a pieno titolo la candidatura a sindaco»: ha poi concluso il senatore Azzollini.
La leader accompagnata da Antonio Azzollini ha suonato tutti i tasti cari al proprio elettorato: dall'ospedale («io ho sposato i problemi dell'ospedale, Minervini ha spostato Emiliano»), alla eliminazione della raccolta porta a porta.
Quindi è stato il leader della Lista "Leonardo Sindaco" a prendere la parola: «Mi hanno accolto calorosamente in questa famiglia», ha esordito Siragusa, «in un primo momento volevo essere fuori dal secondo turno. Però poi mi sono chiesto: perché abbandonare il lavoro fatto in questi mesi? Ora sono la persona più cattiva di Molfetta. Probabilmente qualcuno ha paura, qualcuno è invidioso. Ma io credo in questo progetto, in Isa de Bari, nel senatore Azzollini».
«Ringrazio i miei elettori e i candidati per la loro lealtà e generosità. Abbiamo fermato l'armata Brancaleone al primo turno», ha detto Isa de Bari. In vista del ballottaggio: «Caro Tommy, io sono qui invisibile ai tuoi occhi, non candidata, ma sono qui. Con me c'è il primo partito di Molfetta: Forza Italia. Le ore che trascorreranno fino al ballottaggio saranno per te Tommy ore di panico. La campagna elettorale non è una corsa alla poltrona, ma una fatica seria. Tommaso ha separato nuovamente la città di Molfetta così come la Natalicchio, alleata di ieri e di oggi nella corsa al seggio».
Poi l'avvocatessa ha attaccato il leader del civismo, Tommaso Minervini sulla questione ospedale: «Tommaso nega la realtà dell'ospedale. È indegno ciò che è accaduto ieri. È indegno fare un talk show con Toti e Tata sull'ospedale. È vergognoso».
Ma la de Bari è presto tornata a parlare della città di Molfetta e della campagna elettorale di Minervini: «Gli hai definiti infimi e barbari quelli che non si sono uniti con te. Parla, parla, parla. Hai rinnegato l'On. Finocchiaro. Io mi sono consegnata alla gente perché devo essere votata dalla gente, dal popolo degli infimi».
«Caro Tommaso - ha proseguito - tu non sarai mai il sindaco di Molfetta. Non ci sono barbari e infimi, le ore che trascorreranno saranno di vero panico».
«Isa de Bari ha mostrato di meritare a pieno titolo la candidatura a sindaco»: ha poi concluso il senatore Azzollini.