"Io non rischio": nel weekend il SerMolfetta in piazza
I volontari illustreranno le buone pratiche di protezione civile
martedì 9 ottobre 2018
9.17
Il volontariato di protezione civile, le Istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese.
ll 13 e 14 ottobre volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi Io non rischio nelle principali piazze italiane, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Il cuore delliniziativa giunta questanno allottava edizione è il momento dellincontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza. Sabato 13 dalle 17:00 alle 21:00 e domenica 14 ottobre dalle 09:00 alle 13:00, in contemporanea con le altre città in tutta Italia, anche Molfetta partecipa alla campagna Io non rischio.
Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio alluvione, lappuntamento è al Corso Umberto altezza Liceo Classico. Ledizione 2018 coinvolge oltre 3.400 volontari e volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni dItalia.
Io non rischio campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.
Linserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o unalluvione.
ll 13 e 14 ottobre volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi Io non rischio nelle principali piazze italiane, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Il cuore delliniziativa giunta questanno allottava edizione è il momento dellincontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza. Sabato 13 dalle 17:00 alle 21:00 e domenica 14 ottobre dalle 09:00 alle 13:00, in contemporanea con le altre città in tutta Italia, anche Molfetta partecipa alla campagna Io non rischio.
Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio alluvione, lappuntamento è al Corso Umberto altezza Liceo Classico. Ledizione 2018 coinvolge oltre 3.400 volontari e volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni dItalia.
Io non rischio campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.
Linserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o unalluvione.