"Inverno" di Giulio Mastromauro tra i corti candidati ai Nastri d'Argento 2021

Ennesimo riconoscimento per l'opera del regista molfettese

giovedì 10 giugno 2021 11.00
Ancora un importante riconoscimento per il regista molfettese Giulio Mastromauro che da più di un anno sta collezionando premi e attestati di stima per il suo cortometraggio "Inverno", già vincitore del David di Donatello nel 2020. Il suo corto è infatti stato inserito nella cinquina dei finalisti per la vittoria dei Nastri d'Argento 2021, è il più antico premio cinematografico italiano, assegnato dal 1946 dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani (SNGCI).

A vincere il primo premio è stato "Bataclan" di Emanuele Aldrovandi e "Solitaire" di Edoardo Natoli per i corti d'animazione ma il risultato di "Inverno" resta ugualmente di assoluto prestigio. Sono stati inoltre già assegnati il Nastro di Platino a Sophia Loren, il Nastro d'Argento Speciale a Renato Pozzetto, i Nastri dell'Anno a Gianfranco Rosi e Luca Guadagnino, il Nastro dell'Anno al film Miss Marx di Susanna Nicchiarelli.

Il corto, scritto dal regista con Andrea Brusa, è interpretato da Giulio Beranek, Babak Karimi, Elisabetta De Vito e Christian Petaroscia. La storia narra le vicende di Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai, che affronta un durissimo inverno con la sua famiglia. "Inverno" è una produzione Zen Movie, Indaco Film, Wave Cinema, Diero Film in collaborazione con Rai Cinema e Calabria Film Commission.

Quella del 2021 è stata un'edizione particolarmente ricca di titoli: oltre 250 i cortometraggi visionati e, dopo un'attenta selezione la Giuria dei Giornalisti Cinematografici ha scelto dodici titoli: una short list in cui cinquina e vincitori sono stati scelti tra i corti, selezionati per il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici da Maurizio di Rienzo, con la collaborazione di Oscar Cosulich per l'animazione, opere prevalentemente presentati nei principali festival e nelle rassegne specializzate.
Per la fiction i titoli in selezione finalista sono: Una selezione originale e mai come quest'anno eterogenea, nella quale spiccano anche alcuni divertissements, insolitamente firmati da autori che non dialogano abitualmente con il mondo dei corti e nati durante il periodo difficile del lockdown.