Intervista doppia Referendum: scendono in campo i pezzi da 90
Il senatore Antonio Azzollini ed il neosegretario del PD Molfetta Antonio di Gioia si "scontrano" nel 3' round
giovedì 1 dicembre 2016
9.37
Terzo e ultimo appuntamento della campagna informativa sul Referendum del 4 dicembre lanciata dalla nostra redazione di MolfettaViva.
Una chiusura che mette in scena due protagonisti di primo piano della politica molfettese. Da un lato il Senatore della Repubblica Antonio Azzollini, ex sindaco della nostra città e già presidente della Commissione Bilancio del Senato. Dall'altro il volto nuovo del PD Molfetta, Antonio di Gioia neosegretario del partito di Corso Margherita, l'uomo che ha messo d'accordo tutte le correnti piddine molfettesi.
Antonio Azzollini non ha bisogno di presentazioni ma la sua partecipazione nel nostro "duello" è significativa: il senatore, appunto perché tale, è stato indubbiamente un protagonista della riforma costituzionale avendola sostanzialmente vista nascere, crescere e giungere all'appuntamento referendario.
Antonio di Gioia non è da meno: eletto per acclamazione, é il volto nuovo e pulito della politica molfettese. Figlio dell'ex sindaco Lillino, uomo pacato e fervidamente convito del SI ha saputo proporre argomenti nuovi e stimolanti nel nostro dibattito.
Un dibattito, quello che ne è quindi risultato, di alto livello nella dialettica, nei contenuti politici e nella correttezza tra i due contendenti che non hanno risparmiato colpi per cercare di convincere la grande fetta di indecisi che gli ultimi sondaggi danno come prima reale forza elettorale del Paese.
MolfettaViva dal canto suo porta a termine questo nuovo primo, e vincente, progetto che innova nella nostra città il modo di fare informazione.
Una chiusura che mette in scena due protagonisti di primo piano della politica molfettese. Da un lato il Senatore della Repubblica Antonio Azzollini, ex sindaco della nostra città e già presidente della Commissione Bilancio del Senato. Dall'altro il volto nuovo del PD Molfetta, Antonio di Gioia neosegretario del partito di Corso Margherita, l'uomo che ha messo d'accordo tutte le correnti piddine molfettesi.
Antonio Azzollini non ha bisogno di presentazioni ma la sua partecipazione nel nostro "duello" è significativa: il senatore, appunto perché tale, è stato indubbiamente un protagonista della riforma costituzionale avendola sostanzialmente vista nascere, crescere e giungere all'appuntamento referendario.
Antonio di Gioia non è da meno: eletto per acclamazione, é il volto nuovo e pulito della politica molfettese. Figlio dell'ex sindaco Lillino, uomo pacato e fervidamente convito del SI ha saputo proporre argomenti nuovi e stimolanti nel nostro dibattito.
Un dibattito, quello che ne è quindi risultato, di alto livello nella dialettica, nei contenuti politici e nella correttezza tra i due contendenti che non hanno risparmiato colpi per cercare di convincere la grande fetta di indecisi che gli ultimi sondaggi danno come prima reale forza elettorale del Paese.
MolfettaViva dal canto suo porta a termine questo nuovo primo, e vincente, progetto che innova nella nostra città il modo di fare informazione.