Intervista a Noi Con Salvini - Molfetta: programmi ed alleanze
E per le prossime amministrative «Siamo un vicini all'idea politica del sen. Azzollini»
lunedì 6 marzo 2017
9.18
E' una delle novità del panorama politico nazionale con un leader a dir poco vulcanico, capace di "nazionalizzare" un partito nato con un'idea politica regionale, così come esprimeva il suo nome, ovvero la Lega Nord.
Matteo Salvini è il volto nuovo e giovane della destra italiana, di chiara matrice nazionalista, con il suo slogan "prima gli italiani" e fautore della nascita di un nuovo soggetto politico che prende anche il suo nome, ovvero "Noi con Salvini".
In questa maniera il leader leghista è riuscito a creare una rete di circoli e di gruppi che superano i confini geografici ed hanno oltreppassato il Po', da sempre confine storico e politico della Lega. Anche Molfetta quindi, da alcuni mesi, ha il suo circolo di "Noi con Salvini" che dopo un'iniziale travaglio legata a personaggi dal discutibile modo di fare politica, ed un successivo commissariamento, sembra essersi stabilizzato e pronto a dire la sua nella prossima bagarre elettorale.
La neocoordinatrice è Rosanna Petruzzella (solo omonima di un'altra Rosanna Petruzzella membra del direttivo di un altro movimento civico) laureanda in legge ed impegnata nel sociale, la quale, assieme ad altri cittadini vicini alle idee salviniane, ha aperto una sede nei pressi di Largo Sant'Angelo. L'abbiamo incontrata per capire meglio quali sono le loro proposte per Molfetta, specialmente in vista delle elezioni e ne è nata un'intervista che fa luce su questo nuovo movimento.
Partiamo dal nome: seppur non vi chiamate più "Lega Nord", molti vi vedono ancora come coloro che insultano il Sud.
E' vero, molti sono ancora chiusi in quest'idea, ma vi posso garantire che Matteo Salvini ha invece realizzato il miracolo opposto, ovvero quello di unificare Nord e Sud Italia. La Lega non è più quella di Pontida con "prima il nord" ma è diventato un partito nazionale, come conferma un nostro slogan che recita "prima gli italiani". Anche a Molfetta sono tanti i curiosi che si affacciano e che magari ci sostengono silenziosamsente o che condividono le nostre idee magari senza esporsi in prima persona.
Da qui poi si snoda tutto il nostro programma che vorrebbe l'uscita dall'euro, fermare l'invasione a cui stiamo assistendo, impostare una flat tax su tutto il territorio italiano e ridare dignità alla familiare tradizionale.
Questo è il vostro programma nazionale. Come pensate che si possa declinare su Molfetta?
Anche nella nostra città bisogna ridare dignità al molfettese, così come Salvini cerca di ridare dignità all'italiano. Se a livello nazionale il nostro logan è "prima gli italiani" a livello locale possiamo declinarlo con un "prima i molfettesi". Siamo dell'idea quindi che si debbano rimettere i bisogni dei cittadini molfettesi al centro, quindi stop al porta a porta, ripresa dei lavori del porto commerciale e sblocco del comparto edile cittadino, capace di creare posti di lavoro e far girare l'economia.
Sono gli stessi punti programmatici di chi ha governato, in maniera positiva, questa città prima dello scempio della gestione Natalicchio.
Quindi, andando per logica, il vostro partner politico naturale è il sen. Antonio Azzollini. Giusto?
Siamo molto vicini al progetto politico del senatore Azzollini, seppur manteniamo una nostra chiara identità politica. E' poi ovvio che non potremmo di certo dialogare con le forze di sinistra o con chi, come Tommaso Minervini, si ricrea una nuova immagine politica. Il sen. Azzollini è l'uomo giusto col quale poter interloquire, confrontarsi e costruire insieme un progetto vincente che riporti il buon governo a palazzo di città. Certo, la campagna elettorale si preannuncia ricca di colpi di scena e noi staremo ben attenti a valutare tutto ciò che accade, ma riteniamo al momento fruttuoso il dialogo con il senatore forzista.
Appoggereste questo progetto politico anche se il candidato di questa area dovesse provenire da altre esperienze politiche?
Ci interessa principalmente che chi sarà il volto della nostra coalizione e delle nostre idee condivida la nostra politica, indipendentemente dal suo passato politico.
Noi abbiamo un'idea di città che vogliamo realizzare, e saremo ben felici di condividerla con chi si vorrà aggregare a tale progetto.
Quale sarebbe il primo provvedimento che proporreste eventualmente in Consiglio Comunale?
Senza se e senza ma, chiederemmo di rivedere il porta a porta, così come ci chiedono tanti molfettesi. Non siamo assolutamente contro la raccolta differenziata, ma così non si può andare avanti.
Matteo Salvini è il volto nuovo e giovane della destra italiana, di chiara matrice nazionalista, con il suo slogan "prima gli italiani" e fautore della nascita di un nuovo soggetto politico che prende anche il suo nome, ovvero "Noi con Salvini".
In questa maniera il leader leghista è riuscito a creare una rete di circoli e di gruppi che superano i confini geografici ed hanno oltreppassato il Po', da sempre confine storico e politico della Lega. Anche Molfetta quindi, da alcuni mesi, ha il suo circolo di "Noi con Salvini" che dopo un'iniziale travaglio legata a personaggi dal discutibile modo di fare politica, ed un successivo commissariamento, sembra essersi stabilizzato e pronto a dire la sua nella prossima bagarre elettorale.
La neocoordinatrice è Rosanna Petruzzella (solo omonima di un'altra Rosanna Petruzzella membra del direttivo di un altro movimento civico) laureanda in legge ed impegnata nel sociale, la quale, assieme ad altri cittadini vicini alle idee salviniane, ha aperto una sede nei pressi di Largo Sant'Angelo. L'abbiamo incontrata per capire meglio quali sono le loro proposte per Molfetta, specialmente in vista delle elezioni e ne è nata un'intervista che fa luce su questo nuovo movimento.
Partiamo dal nome: seppur non vi chiamate più "Lega Nord", molti vi vedono ancora come coloro che insultano il Sud.
E' vero, molti sono ancora chiusi in quest'idea, ma vi posso garantire che Matteo Salvini ha invece realizzato il miracolo opposto, ovvero quello di unificare Nord e Sud Italia. La Lega non è più quella di Pontida con "prima il nord" ma è diventato un partito nazionale, come conferma un nostro slogan che recita "prima gli italiani". Anche a Molfetta sono tanti i curiosi che si affacciano e che magari ci sostengono silenziosamsente o che condividono le nostre idee magari senza esporsi in prima persona.
Da qui poi si snoda tutto il nostro programma che vorrebbe l'uscita dall'euro, fermare l'invasione a cui stiamo assistendo, impostare una flat tax su tutto il territorio italiano e ridare dignità alla familiare tradizionale.
Questo è il vostro programma nazionale. Come pensate che si possa declinare su Molfetta?
Anche nella nostra città bisogna ridare dignità al molfettese, così come Salvini cerca di ridare dignità all'italiano. Se a livello nazionale il nostro logan è "prima gli italiani" a livello locale possiamo declinarlo con un "prima i molfettesi". Siamo dell'idea quindi che si debbano rimettere i bisogni dei cittadini molfettesi al centro, quindi stop al porta a porta, ripresa dei lavori del porto commerciale e sblocco del comparto edile cittadino, capace di creare posti di lavoro e far girare l'economia.
Sono gli stessi punti programmatici di chi ha governato, in maniera positiva, questa città prima dello scempio della gestione Natalicchio.
Quindi, andando per logica, il vostro partner politico naturale è il sen. Antonio Azzollini. Giusto?
Siamo molto vicini al progetto politico del senatore Azzollini, seppur manteniamo una nostra chiara identità politica. E' poi ovvio che non potremmo di certo dialogare con le forze di sinistra o con chi, come Tommaso Minervini, si ricrea una nuova immagine politica. Il sen. Azzollini è l'uomo giusto col quale poter interloquire, confrontarsi e costruire insieme un progetto vincente che riporti il buon governo a palazzo di città. Certo, la campagna elettorale si preannuncia ricca di colpi di scena e noi staremo ben attenti a valutare tutto ciò che accade, ma riteniamo al momento fruttuoso il dialogo con il senatore forzista.
Appoggereste questo progetto politico anche se il candidato di questa area dovesse provenire da altre esperienze politiche?
Ci interessa principalmente che chi sarà il volto della nostra coalizione e delle nostre idee condivida la nostra politica, indipendentemente dal suo passato politico.
Noi abbiamo un'idea di città che vogliamo realizzare, e saremo ben felici di condividerla con chi si vorrà aggregare a tale progetto.
Quale sarebbe il primo provvedimento che proporreste eventualmente in Consiglio Comunale?
Senza se e senza ma, chiederemmo di rivedere il porta a porta, così come ci chiedono tanti molfettesi. Non siamo assolutamente contro la raccolta differenziata, ma così non si può andare avanti.