Il Comune di Molfetta chiede interventi nell'agro per prevenire la Xylella

Minervini: «Obbligo per agricoltori e proprietari terrieri entro il 30 aprile»

lunedì 30 marzo 2020 11.26
Il 30 aprile è la data ultima per effettuare gli interventi obbligatori finalizzati a contenere e prevenire la diffusione della Xylella, batterio patogeno che provoca la morte di 34 specie di piante ospiti, tra cui piante coltivate: olivo, ciliegio, mandorlo, ornamentali o della macchia mediterranea (alloro, mirto, acacia, cisto, rosmarino, ginestra, fillirea, oleandro, poligala, geranio, lavanda chenopodio, vinca, asparago selvatico, ecc..).

«In questo periodo, anche nell'agro di Molfetta, che pure è considerato zona indenne, il controllo delle popolazioni del vettore della Xylella negli stadi giovanili,– ricorda il sindaco Tommaso Minervini - obbliga agricoltori, proprietari terrieri e amministratori ad intervenire, dal 1 marzo al 30 aprile, con lavorazioni del terreno di interventi agronomici, così come dettagliatamente descritto nell'opuscolo "Xylella fastidiosa, misure di contenimento e prevenzione" aggiornato nella versione 2.0 che si può consultare sul sito www.infoxylella.it».

Nello specifico, come ricordato anche nell'ordinanza emessa lo scorso anno, nei campi deve essere eseguita la potatura ordinaria degli oliveti, con eliminazione annuale di polloni e succhioni. Deve essere eseguito il controllo meccanico degli stadi giovanili del vettore per mezzo di lavorazioni superficiali del suolo mediante aratura, fresatura o trinciatura e interramento della vegetazione spontanea da effettuarsi entro e non oltre il mese di aprile.

Devono essere eseguiti gli ordinari interventi fitosanitari per il controllo dei parassiti dell'olivo e in particolare per il controllo del rodilegno, della tignola, della mosca delle olive e della margaronia, per mezzo di insetticidi autorizzati che hanno efficacia anche nei confronti del Philaenus spumarius (sputacchina).