Intervengono per sedare una lite. Poi scoprono 200 grammi di droga
I Carabinieri, prima di andare via, hanno sentito un forte odore di marijuana ed hanno arrestato un 31enne
giovedì 11 giugno 2020
10.00
Intervengono per sedare una lite familiare all'interno di un appartamento di Molfetta, ma scoprono 200 grammi di marijuana e arrestano un 31enne molfettese, incensurato, per detenzione di sostanza stupefacente destinata allo spaccio.
Il fatto è successo a Molfetta, dove nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno ricevuto una chiamata che segnalava un'accesa discussione all'interno di un'abitazione. Così i militari del capitano Francesco Iodice si sono precipitati immediatamente sul posto per sedare la lite in quella famiglia ed evitare le conseguenze di quei gesti spinti da momenti di rabbia.
I Carabinieri, su segnalazione giunta al 112, sono intervenuti in un'abitazione del centro di Molfetta, e hanno sedato la lite - in atto - tra la madre e il proprio figlio. Riportata la tranquillità, e quando tutto sembrava risolto, gli uomini in divisa, ai comandi del sottotenente Domenico Mastromauro, hanno iniziato a percepire uno strano odore, una percezione sgradevole che, senza alcun dubbio, li ha indotti a capire si trattasse di marijuana.
L'odore era molto forte e doveva esserci della droga. Così, insospettiti, hanno proceduto a una accurata perquisizione domiciliare sia nell'abitazione che nei locali attigui, il cui esito ha permesso di rinvenire e sequestrare circa 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, suddivisa all'interno di recipienti in vetro, ed una cospicua somma di danaro (circa 500 euro), ritenuti dagli inquirenti provento dell'attività illecita.
Il risultato dell'attività ha portato alla luce il rinvenimento di 3 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi, mentre il 31enne, sentito il pm di turno, è stato accompagnato presso il carcere di Trani. Davvero un colpo di fortuna quello di ieri per i militari della Compagnia di Molfetta che, partendo da un intervento di altro genere, si sono ritrovati nel posto giusto al momento opportuno per assicurare alla giustizia un altro pusher.
Non si ferma, dunque, il fenomeno dello spaccio di stupefacenti a Molfetta. In queste ultime settimane, in vista del crescente fenomeno dell'illecita attività, sono aumentati anche i controlli da parte dei Carabinieri, che dall'inizio del 2020 hanno già arrestato ben 9 spacciatori.
Il fatto è successo a Molfetta, dove nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno ricevuto una chiamata che segnalava un'accesa discussione all'interno di un'abitazione. Così i militari del capitano Francesco Iodice si sono precipitati immediatamente sul posto per sedare la lite in quella famiglia ed evitare le conseguenze di quei gesti spinti da momenti di rabbia.
I Carabinieri, su segnalazione giunta al 112, sono intervenuti in un'abitazione del centro di Molfetta, e hanno sedato la lite - in atto - tra la madre e il proprio figlio. Riportata la tranquillità, e quando tutto sembrava risolto, gli uomini in divisa, ai comandi del sottotenente Domenico Mastromauro, hanno iniziato a percepire uno strano odore, una percezione sgradevole che, senza alcun dubbio, li ha indotti a capire si trattasse di marijuana.
L'odore era molto forte e doveva esserci della droga. Così, insospettiti, hanno proceduto a una accurata perquisizione domiciliare sia nell'abitazione che nei locali attigui, il cui esito ha permesso di rinvenire e sequestrare circa 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, suddivisa all'interno di recipienti in vetro, ed una cospicua somma di danaro (circa 500 euro), ritenuti dagli inquirenti provento dell'attività illecita.
Il risultato dell'attività ha portato alla luce il rinvenimento di 3 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi, mentre il 31enne, sentito il pm di turno, è stato accompagnato presso il carcere di Trani. Davvero un colpo di fortuna quello di ieri per i militari della Compagnia di Molfetta che, partendo da un intervento di altro genere, si sono ritrovati nel posto giusto al momento opportuno per assicurare alla giustizia un altro pusher.
Non si ferma, dunque, il fenomeno dello spaccio di stupefacenti a Molfetta. In queste ultime settimane, in vista del crescente fenomeno dell'illecita attività, sono aumentati anche i controlli da parte dei Carabinieri, che dall'inizio del 2020 hanno già arrestato ben 9 spacciatori.