Insegnare la legalità: i ragazzi della scuola media "Poli" incontrano Pinuccio Fazio
Dialogo con il padre di Michele, vittima di mafia nel 2001
venerdì 20 gennaio 2023
Questa mattina il Presidio era presente presso l'auditorium della Scuola secondaria di primo grado "Poli" di Molfetta, dove, all'interno del Progetto PON "Sui passi della legalità" coordinato dal Sermolfetta, le classi terze, dopo i brevi interventi del Dirigente scolastico, Giuseppe Minervini, e dell'Assessore alla socialità, Anna Capurso, hanno incontrato Pinuccio Fazio, padre di Michele, giovane vittima innocente di mafia, ucciso a Bari vecchia il 12 luglio 2001.
Puntuale il resoconto dei fatti. Straziante, ma al contempo efficace e coinvolgente la testimonianza di un padre affranto dallo smisurato dolore per la perdita del figlio, studente lavoratore col sogno di diventare carabiniere. Pinuccio Fazio in questi anni ha trasformato la rabbia in denuncia, lo sdegno in impegno, la voglia iniziale di scappare da Bari vecchia nella scelta di restare, riappropriandosi del territorio, del quartiere, in cui ora, orgoglioso, insieme a Lella, sua compagna di vita, apre porte e finestre, senza timore, e passeggia a testa alta.
Ragazzi e adulti sono stati attenti e partecipi, il silenzio era rotto solo dall'emozione della condivisione di una storia tremenda quanto toccante, che induce a riflettere e a prendere posizione, che si conclude col caloroso invito "Scegliete da che parte stare", ribadito a fine incontro anche da Sergio Amato, referente del Presidio.
Puntuale il resoconto dei fatti. Straziante, ma al contempo efficace e coinvolgente la testimonianza di un padre affranto dallo smisurato dolore per la perdita del figlio, studente lavoratore col sogno di diventare carabiniere. Pinuccio Fazio in questi anni ha trasformato la rabbia in denuncia, lo sdegno in impegno, la voglia iniziale di scappare da Bari vecchia nella scelta di restare, riappropriandosi del territorio, del quartiere, in cui ora, orgoglioso, insieme a Lella, sua compagna di vita, apre porte e finestre, senza timore, e passeggia a testa alta.
Ragazzi e adulti sono stati attenti e partecipi, il silenzio era rotto solo dall'emozione della condivisione di una storia tremenda quanto toccante, che induce a riflettere e a prendere posizione, che si conclude col caloroso invito "Scegliete da che parte stare", ribadito a fine incontro anche da Sergio Amato, referente del Presidio.