Iniziati i lavori di pulizia dell’area antistante il Pulo di Molfetta
Francesca Pietroforte: «E’ il primo atto concreto dell’impegno dell’Area Metropolitana»
martedì 16 ottobre 2018
9.17
Soltanto un mese e mezzo fa il dibattito sul destino del Pulo di Molfetta diveniva sempre più acceso e fu necessaria una manifestazione organizzata da Sinistra Italiana per smuovere quelle acque che di li a poco avrebbero trovato quiete. Dopo la firma del protocollo d'intesa tra Comune di Molfetta ed Area Metropolitana di Bari che, di fatto affida proprio all'ente comunale la gestione ventennale della dolina carsica, nella mattinata di ieri sono iniziati i lavori di pulizia dell'area prospiciente all'ingresso del Pulo di Molfetta.
Ad annunciarlo dapprima sul suo profilo Facebook e successivamente ai nostri microfoni è stata direttamente Francesca Pietroforte, consigliera delegata ai Beni Culturali dell'Area Metropolitana di Bari. «Stiamo visivamente provvedendo alla pulizia e al taglio dell'erba nella parte esterna del Pulo – ha commentato la Pietroforte – L'obiettivo che insieme al sindaco Antonio Decaro ci siamo posti fin dall'inizio del nostro mandato è stato quello di consegnare questi luoghi, ricchi di storia e di bellezza, alla città di Molfetta. Il lavoro, non semplice alla luce di tutti i passaggi burocratici e delle difficoltà economiche, è stato avviato già nel 2014, appena ottenuta la delega ai beni culturali, d'intesa con l'allora assessore Betta Mongelli e con le associazioni molfettesi di FORUM Agenda 21 Città di Molfetta su invito di Cosimo Sallustio. Proseguito anche con l'attuale amministrazione e il sindaco Tommaso Minervini, questo lavoro interistituzionale ci ha portato alla definizione di un protocollo d'intesa con uno stanziamento di 1 milione di euro. Possiamo finalmente dire che il Pulo sarà presto restituito alla comunità molfettese».
Dunque è ufficialmente partito il primo atto del recupero della dolina carsica di età neolitica, a cui dovrà seguire l'intervento del Comune in virtù del suddetto protocollo d'intesa firmato lo scorso mese. «Siamo pronti a trasferire al Comune di Molfetta – ha dichiarato Francesca Pietroforte ai nostri microfoni – i 200 mila euro stanziati, così da permettere all'Ufficio Tecnico del Comune di procedere con il recupero vero e proprio del Pulo».
Dall'ultimo tramonto (di cui si parlava soltanto il 31 agosto) ad una nuova e possibile alba. Un destino, quello del Pulo di Molfetta, che sarà tutto nelle mani del Comune, il quale si è impegnato a stanziare ulteriori 800 mila euro per il totale ripristino di un'opera storica e naturalistica unica nella sua specie.
Ad annunciarlo dapprima sul suo profilo Facebook e successivamente ai nostri microfoni è stata direttamente Francesca Pietroforte, consigliera delegata ai Beni Culturali dell'Area Metropolitana di Bari. «Stiamo visivamente provvedendo alla pulizia e al taglio dell'erba nella parte esterna del Pulo – ha commentato la Pietroforte – L'obiettivo che insieme al sindaco Antonio Decaro ci siamo posti fin dall'inizio del nostro mandato è stato quello di consegnare questi luoghi, ricchi di storia e di bellezza, alla città di Molfetta. Il lavoro, non semplice alla luce di tutti i passaggi burocratici e delle difficoltà economiche, è stato avviato già nel 2014, appena ottenuta la delega ai beni culturali, d'intesa con l'allora assessore Betta Mongelli e con le associazioni molfettesi di FORUM Agenda 21 Città di Molfetta su invito di Cosimo Sallustio. Proseguito anche con l'attuale amministrazione e il sindaco Tommaso Minervini, questo lavoro interistituzionale ci ha portato alla definizione di un protocollo d'intesa con uno stanziamento di 1 milione di euro. Possiamo finalmente dire che il Pulo sarà presto restituito alla comunità molfettese».
Dunque è ufficialmente partito il primo atto del recupero della dolina carsica di età neolitica, a cui dovrà seguire l'intervento del Comune in virtù del suddetto protocollo d'intesa firmato lo scorso mese. «Siamo pronti a trasferire al Comune di Molfetta – ha dichiarato Francesca Pietroforte ai nostri microfoni – i 200 mila euro stanziati, così da permettere all'Ufficio Tecnico del Comune di procedere con il recupero vero e proprio del Pulo».
Dall'ultimo tramonto (di cui si parlava soltanto il 31 agosto) ad una nuova e possibile alba. Un destino, quello del Pulo di Molfetta, che sarà tutto nelle mani del Comune, il quale si è impegnato a stanziare ulteriori 800 mila euro per il totale ripristino di un'opera storica e naturalistica unica nella sua specie.