Inizia oggi a Molfetta il Simposio Internazionale di scultura in pietra
La rassegna d'arte è stata presentata ieri in conferenza stampa
giovedì 19 settembre 2019
16.25
Ancora una volta la città di Molfetta si apre al mondo e all'arte, per proseguire nell'intento più volte dichiarato di valorizzare al meglio le proprie tradizioni, la propria storia e le bellezze che il territorio può offrire da ogni punto di vista. Questa volta a essere protagonista è la scultura, con la prima edizione del Simposio Internazionale di scultura in pietra che inizia oggi presso la località di Secca dei Pali e durerà fino al 29 settembre. La rassegna artistica è stata presentata ieri in conferenza stampa, alla presenza del Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, dell'Assessore ai Lavori Pubblici Mariano Caputo e degli scultori internazionali che cercheranno proprio a Molfetta l'ispirazione per le loro prossime opere.
L'idea di simposio nasce già nella Grecia antica, quando si riunivano filosofi e intellettuali in banchetti alla fine dei quali si dibatteva di tematiche di varia natura. In ambito prettamente scultoreo, questa pratica di confronto si è diffusa dall'inizio degli Anni Sessanta del Novecento, in particolare nell'Europa Centrale. Prima in Germania, poi nei paesi slavi, infine in Giappone e negli Stati Uniti ma sempre con uno stesso obiettivo: creare un momento dialettico di conoscenza e scambio, per trovare ispirazione proprio grazie alla collaborazione amichevole con colleghi provenienti da nazioni e formazioni culturali diverse. Proprio grazie a questo spirito internazionale e cosmopolita, Molfetta vedrà all'opera artisti provenienti da tutto il mondo, come Agnessa Petrova dalla Bulgaria, Antonis Myrodias dalla Grecia, Maria Rucker dalla Germania e Yoshin Ogata dal Giappone. A loro, si aggiungeranno gli scultori nostrani Pietro de Scisciolo e Mauro Antonio Mezzina, direttore artistico dell'evento. Parteciperanno anche le scultrici Aurora Avvantaggiato e Daniela Giglio.
L'attività degli scultori sarà costante in questi giorni di attività e andrà dalle ore 9 alle 19 ogni giorno, con una breve pausa alle 13. L'accesso al cantiere d'arte è ovviamente libero e anzi gli stessi artisti saranno disponibili ad interfacciarsi direttamente con gli ospiti durante il loro lavoro. Inoltre, la rassegna sarà costellata da una serie di eventi collaterali come per esempio due conferenze incentrate proprio su temi artistici: la prima, in programma martedì 24 settembre alle 18:30 è intitolata "La Scultura nel Sistema Globale dell'Arte Contemporanea", mentre la seconda intitolata "La pietra lavorata in Terra di Bari tra Ottocento e Novecento, dagli ornatisti ai grandi nomi" andrà in scena giovedì 26 settembre sempre alle 18:30. Interverranno docenti universitari, esperti d'arte e professori dell'Accademia di Belle Arti, con il giornalista Giuseppe Pansini che agirà da moderatore dei due incontri.
Il Sindaco Tommaso Minervini ha così commentato l'importanza di questa novità nel nostro territorio: «La pietra è un elemento fondante di Molfetta e lo dimostra il nostro centro storico. Per noi è un onore ospitare questi maestri provenienti da luoghi lontani ma siamo sicuri che qui troveranno la giusta ispirazione per sculture che poi avremo il piacere di conservare in città, per proseguire in quel solco tracciato ormai da tempo che punta a dare sempre più importanza alla bellezza, in tutte le sue forme». Per dare un valore didattico a questo evento, saranno anche coinvolti turisti con visite guidate e scolaresche con momenti di apprendimento che vedranno i ragazzi coinvolti in prima persona in questa affascinante disciplina artistica, amata da tempi immemori e ancora capace di emozionare.
L'idea di simposio nasce già nella Grecia antica, quando si riunivano filosofi e intellettuali in banchetti alla fine dei quali si dibatteva di tematiche di varia natura. In ambito prettamente scultoreo, questa pratica di confronto si è diffusa dall'inizio degli Anni Sessanta del Novecento, in particolare nell'Europa Centrale. Prima in Germania, poi nei paesi slavi, infine in Giappone e negli Stati Uniti ma sempre con uno stesso obiettivo: creare un momento dialettico di conoscenza e scambio, per trovare ispirazione proprio grazie alla collaborazione amichevole con colleghi provenienti da nazioni e formazioni culturali diverse. Proprio grazie a questo spirito internazionale e cosmopolita, Molfetta vedrà all'opera artisti provenienti da tutto il mondo, come Agnessa Petrova dalla Bulgaria, Antonis Myrodias dalla Grecia, Maria Rucker dalla Germania e Yoshin Ogata dal Giappone. A loro, si aggiungeranno gli scultori nostrani Pietro de Scisciolo e Mauro Antonio Mezzina, direttore artistico dell'evento. Parteciperanno anche le scultrici Aurora Avvantaggiato e Daniela Giglio.
L'attività degli scultori sarà costante in questi giorni di attività e andrà dalle ore 9 alle 19 ogni giorno, con una breve pausa alle 13. L'accesso al cantiere d'arte è ovviamente libero e anzi gli stessi artisti saranno disponibili ad interfacciarsi direttamente con gli ospiti durante il loro lavoro. Inoltre, la rassegna sarà costellata da una serie di eventi collaterali come per esempio due conferenze incentrate proprio su temi artistici: la prima, in programma martedì 24 settembre alle 18:30 è intitolata "La Scultura nel Sistema Globale dell'Arte Contemporanea", mentre la seconda intitolata "La pietra lavorata in Terra di Bari tra Ottocento e Novecento, dagli ornatisti ai grandi nomi" andrà in scena giovedì 26 settembre sempre alle 18:30. Interverranno docenti universitari, esperti d'arte e professori dell'Accademia di Belle Arti, con il giornalista Giuseppe Pansini che agirà da moderatore dei due incontri.
Il Sindaco Tommaso Minervini ha così commentato l'importanza di questa novità nel nostro territorio: «La pietra è un elemento fondante di Molfetta e lo dimostra il nostro centro storico. Per noi è un onore ospitare questi maestri provenienti da luoghi lontani ma siamo sicuri che qui troveranno la giusta ispirazione per sculture che poi avremo il piacere di conservare in città, per proseguire in quel solco tracciato ormai da tempo che punta a dare sempre più importanza alla bellezza, in tutte le sue forme». Per dare un valore didattico a questo evento, saranno anche coinvolti turisti con visite guidate e scolaresche con momenti di apprendimento che vedranno i ragazzi coinvolti in prima persona in questa affascinante disciplina artistica, amata da tempi immemori e ancora capace di emozionare.